A REGGIO EMILIA VOGLIONO
FAR PAGARE IL CONDOMINIO AL CANE
Reggio Emilia (3
settembre 2013) – Vogliono far pagare una quota per le spese
condominiali (per la verità la metà di una quota intera) al cane di
casa. Tutto questo accade nelle case popolari di piazza dell'Acqua a
San Martino in Rio in provincia di Reggio Emilia. Qui la signora
Patrizia recatasi all'ultima assemblea di condominio si è sentita
dire che oltre alla sua quota di condominio e a quella di suo marito
(30 euro a testa) deve pagarne 15 in più in quanto possiede un cane
(di nome Roan) e che questo deve essere considerato un inquilino se
non proprio a tutti gli effetti, almeno al 50% e che di conseguenza
dovrà pagare le spese condominiali anche lui in maniera
proporzionale. Dopo essere trasecolata ed essersi ripresa dallo choc
per quanto udito in assemblea (non hanno ancora formalmente inviato
la richiesta di pagamento della quota al cane della signora),
Patrizia ha telefonato ad AIDAA chiedendo delucidazioni, ovviamente
ora la pratica è al vaglio dei legali che risponderanno per le rime
in caso venisse richiesto alla signora il pagamento di una quota
maggiorata di spese condominiali. Ma non è tutto, infatti i
condomini vorrebbero inoltre che la signora usasse un apposito
tappetino ogni qualvolta il cane sale in ascensore al fine di non
lasciare (dicono loro) peli e segni di zampe del cane in ascensore.
“Ne ho sentite davvero tante in dieci anni di presidenza di AIDAA-
racconta Lorenzo Croce- ma quando ieri mattina mi ha chiamato la
signora non ho potuto esimermi dal farmi ripetere due volte il
racconto. Mi auguro vivamente che si sia trattato di una semplice
battuta, anche perchè se questi signori dovessero richiedere il
pagamento di un supplemento di quote condominiali per la presenza del
cane non esiteremmo un secondo a portarli davanti al giudice. Mi
piacerebbe seriamente sapere- conclude Croce- se l'eventuale cartella
di pagamento della quota del cane sarà intestata alla padrona o
magari allo stesso cane, che se fosse un condomino a questo punto
avrebbe diritto pure alla partecipazione in assemblea con diritto di
voto e abbaio? A parte tutto spero che l'ente delle case popolari
intervenga subito a mettere fine a questa ridicola barzelletta”.