martedì 3 settembre 2013

A REGGIO EMILIA IL CANE DEVE PAGARE IL CONDOMINIO

A REGGIO EMILIA VOGLIONO FAR PAGARE IL CONDOMINIO AL CANE
A REGGIO EMILIA LORO PAGANO IL CONDOMINIO


Reggio Emilia (3 settembre 2013) – Vogliono far pagare una quota per le spese condominiali (per la verità la metà di una quota intera) al cane di casa. Tutto questo accade nelle case popolari di piazza dell'Acqua a San Martino in Rio in provincia di Reggio Emilia. Qui la signora Patrizia recatasi all'ultima assemblea di condominio si è sentita dire che oltre alla sua quota di condominio e a quella di suo marito (30 euro a testa) deve pagarne 15 in più in quanto possiede un cane (di nome Roan) e che questo deve essere considerato un inquilino se non proprio a tutti gli effetti, almeno al 50% e che di conseguenza dovrà pagare le spese condominiali anche lui in maniera proporzionale. Dopo essere trasecolata ed essersi ripresa dallo choc per quanto udito in assemblea (non hanno ancora formalmente inviato la richiesta di pagamento della quota al cane della signora), Patrizia ha telefonato ad AIDAA chiedendo delucidazioni, ovviamente ora la pratica è al vaglio dei legali che risponderanno per le rime in caso venisse richiesto alla signora il pagamento di una quota maggiorata di spese condominiali. Ma non è tutto, infatti i condomini vorrebbero inoltre che la signora usasse un apposito tappetino ogni qualvolta il cane sale in ascensore al fine di non lasciare (dicono loro) peli e segni di zampe del cane in ascensore. “Ne ho sentite davvero tante in dieci anni di presidenza di AIDAA- racconta Lorenzo Croce- ma quando ieri mattina mi ha chiamato la signora non ho potuto esimermi dal farmi ripetere due volte il racconto. Mi auguro vivamente che si sia trattato di una semplice battuta, anche perchè se questi signori dovessero richiedere il pagamento di un supplemento di quote condominiali per la presenza del cane non esiteremmo un secondo a portarli davanti al giudice. Mi piacerebbe seriamente sapere- conclude Croce- se l'eventuale cartella di pagamento della quota del cane sarà intestata alla padrona o magari allo stesso cane, che se fosse un condomino a questo punto avrebbe diritto pure alla partecipazione in assemblea con diritto di voto e abbaio? A parte tutto spero che l'ente delle case popolari intervenga subito a mettere fine a questa ridicola barzelletta”.