AUMENTA LA MATTANZA DI TONNI CON LA PINNA ROSSA NEI MARI ITALIANI
L' Unione europea ha dato il via libera all'aumento della quota di cattura dei tonni rossi (con la pinna rossa) nei mari italiani, e questo dopo 5 anni in cui le quote sono state sempre ridotte. Nel 2013 potranno essere catturati (ed uccisi) 1950 tonnellate di tonni rossi nei mari italiani rispetto alee 1788 tonnellate dello scorso anno con un incremento di 162 tonnellate di tonni rossi che saranno massacrati e trasformati in prodotti alimentari a partire dal tonno venduto fresco fino a quello in scatola. Un altro dato ci fa comprendere le dimensioni del massacro ai danni dei tonni rossi che viene realizzato ogni anno nei mari europei. Infatti le 1950 tonnellate di tonno pescabile in Italia rappresenta solo il 15% del totale dei tonni massacrati ogni anno in Europa la cui quota complessiva ammonta a 13.000 tonnellate vae a dire 13 milioni di chili di tonno. Secondo alcuni il fatto che si sia innalzata la quota di tonni catturabili rappresenta un miglioramento dello stato del mare, noi ci permettiamo di sostenere che cosi non è infatti l'incremento della mattanza non si giustifica con un leggero miglioramento delle condizioni generali. Si tratta di una mattanza che per dimensioni si equivale a quella degli allevamenti intensivi dei bovini e dei suini, un argomento, quello della mattanza dei pesci che vede di fatto un silenzio quasi unanime del mondo animalista, ma che noi riteniamo di denunciare, cosi come vogliamo denunciare il fatto che molti non ritengono i pesci ed i molluschi come dei veri e propri animali, visto che personaggi noti per la loro pseudo-tutela degli animali in realtà vivono commerciando carne di pesce e molluschi. AIDAA si occupa di tutela di tutti gli animali, in quanto non esistono animali di serie A o serie B... ma vite che vengono distrutte nel nome dell'egoismo umano, sia esse vite di mucche, tori, vitelli, agnelli e pecore o maiali o pesci commestibili.
L' Unione europea ha dato il via libera all'aumento della quota di cattura dei tonni rossi (con la pinna rossa) nei mari italiani, e questo dopo 5 anni in cui le quote sono state sempre ridotte. Nel 2013 potranno essere catturati (ed uccisi) 1950 tonnellate di tonni rossi nei mari italiani rispetto alee 1788 tonnellate dello scorso anno con un incremento di 162 tonnellate di tonni rossi che saranno massacrati e trasformati in prodotti alimentari a partire dal tonno venduto fresco fino a quello in scatola. Un altro dato ci fa comprendere le dimensioni del massacro ai danni dei tonni rossi che viene realizzato ogni anno nei mari europei. Infatti le 1950 tonnellate di tonno pescabile in Italia rappresenta solo il 15% del totale dei tonni massacrati ogni anno in Europa la cui quota complessiva ammonta a 13.000 tonnellate vae a dire 13 milioni di chili di tonno. Secondo alcuni il fatto che si sia innalzata la quota di tonni catturabili rappresenta un miglioramento dello stato del mare, noi ci permettiamo di sostenere che cosi non è infatti l'incremento della mattanza non si giustifica con un leggero miglioramento delle condizioni generali. Si tratta di una mattanza che per dimensioni si equivale a quella degli allevamenti intensivi dei bovini e dei suini, un argomento, quello della mattanza dei pesci che vede di fatto un silenzio quasi unanime del mondo animalista, ma che noi riteniamo di denunciare, cosi come vogliamo denunciare il fatto che molti non ritengono i pesci ed i molluschi come dei veri e propri animali, visto che personaggi noti per la loro pseudo-tutela degli animali in realtà vivono commerciando carne di pesce e molluschi. AIDAA si occupa di tutela di tutti gli animali, in quanto non esistono animali di serie A o serie B... ma vite che vengono distrutte nel nome dell'egoismo umano, sia esse vite di mucche, tori, vitelli, agnelli e pecore o maiali o pesci commestibili.