venerdì 29 giugno 2012

VIVISEZIONE. L'ON MONICA ALFANO SCRIVE AD AIDAA

Gentile Lorenzo Croce
come sai l’8 settembre 2010 il Parlamento Europeo ha approvato la Direttiva 2010/63/UE (detta "sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici"), meglio nota come "direttiva vergogna" poiché calpesta l’articolo 13 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea secondo il quale "l’Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti".
Già durante i lavori parlamentari a Strasburgo tentai di bloccare l’approvazione di questa direttiva, ottenendo il consenso di molti deputati ma non riuscendo purtroppo a ottenere la maggioranza. Lo stesso giorno promisi alle migliaia di cittadini che mi avevano scritto che, nonostante avessimo perso questa battaglia, non bisognava disperare e affermai che un’altra speranza era legata al lancio di un’iniziativa popolare europea per dire basta alla vivisezione e che mi sarei impegnata in questa direzione.
Sono solita tenere fede agli impegni presi ed è per questa ragione che lo scorso 25 aprile 2012 ho fornito il mio contributo per il deposito dell’iniziativa popolare europea STOP VIVISECTION. Insieme alla LEAL e al Comitato Scientifico Equivita abbiamo messo insieme un comitato di garanti internazionali di altissimo livello, presieduto dallo scienziato André Menache, e superato gli ostacoli amministrativi e organizzativi legati al deposito dell’iniziativa.
Lo scorso 22 giugno la Commissione Europea ci ha dato il via libera per la raccolta firme e a questo punto il tutto è nelle mani dei cittadini europei. Le firme potranno essere raccolte su cartaceo o on-line. La raccolta firme cartacee è già pronta per partire, per quella on-line bisognerà attendere ancora poco meno di un mese. Abbiamo un anno a disposizione da questo momento per raccogliere almeno un milione di firme e, una volta depositate, la Commissione Europea sarà obbligata ad analizzare la nostra proposta e a fornire risposta scritta entro 3 mesi su come intende agire. Più firme raccoglieremo più sarà importante il peso della nostra richiesta. Non si tratta di una semplice petizione ma di uno strumento previsto dai trattati europei per far partecipare i cittadini all’attività legislativa europea.
Adesso tocca a ciascuno di noi impegnarsi per sommergere di firme la Commissione e gridare forte il nostro NO alla vivisezione, pratica immorale e non scientifica, contraria ai diritti degli animali e alla salute dei cittadini. L’iniziativa STOP VIVISECTION non ha dietro risorse finanziarie o una complessa macchina organizzativa. Solo grazie all’apporto di ogni singolo cittadino, comitato, associazione o attivista può avere successo.
Per essere parte attiva di STOP VIVISECTION puoi:
- impegnarti sin da subito a raccogliere le firme cartacee o come privato cittadino o creando un comitato legale; per fare ciò è sufficiente mandare una richiesta all'indirizzo e-mail contact@stopvivisection.eu, riceverai in risposta tutte le informazioni necessarie;
- iscriverti alla newsletter per avere tutti gli aggiornamenti ed essere informato, tra l’altro, su quando sarà possibile firmare on-line e come diffondere l’iniziativa.
Tutte le informazioni potrai trovarle anche sul sito www.stopvivisection.eu e su www.soniaalfano.it.
Spero di aver fatto cosa gradita nell’inviarti queste informazioni.
Cordiali saluti
Sonia Alfano
Deputato al Parlamento Europeo - Presidente Commissione Parlamentare Antimafia Europea