martedì 5 giugno 2012

VIVISEZIONE E GUARDIE: QUI SI GIOCA LA PARTITA DECISIVA

LA PARTITA SI GIOCA SU VIVISEZIONE E GUARDIE ZOOFILE

La grande partita, quella decisiva per le politiche di tutela degli animali ed anche per i fondi a loro destinati è cominciata. Si tratta di un attacco ben organizzato, voluto da settori specifici del mondo venatorio, dal settore degli sperimentatori e dalle grande case farmaceutiche che intendono mettere in atto un attacco concentrico con la complicità di non trascurabili bande di parlamentari. La battaglia si svolgerà su più fronti ma gli obbiettivi che accomunano i nemici dell'animalismo e delle politiche di tutela di animali sono due: la vivisezione e le guardie zoofile, due settori apparentemente lontani tra loro ma che in questo momento diventano decisivi. Sulla vivisezione il quandro di riferimento è chiaro, da una parte ci stanno i vivisettori, le case farmaceutiche e gli allevamenti e cono loro un gruppo non trascurabili di parlamentari che vorrebbero lasciare le cose come stanno, anzi se possibile peggiorarle. Dall'altra le grandi associazioni animaliste che al momento si accontenterebbero di una vittoria simbolica che consiste nella chiusura di Green Hill e di qualche altro allevamento e che di fatto non migliorerebbe di una virgola la lotta alla vivisezione. Ed infine ci sono coloro che come noi, ma anche altre importanti associazioni e gruppi di scenziati si rendono conto che la vivisezione e la sperimentazione sugli animali è oramai da considerare superata ed inutile e per questo motivo si oppongono a tutto il quadro della nuova legge europea con poche possibilità di vittoria, ma consapevoli di combattere una battaglia di principio che può essere il primo passaggio verso nuovi ed importanti vittorie. C'è poi la vicenda delle guardie zoofile e le proposte (assurde) di farle passare sotto il controllo delle ASL veterinarie.Qui la partita è gestita in particolare dalle lobbye venatorie e da tutti coloro (federfauna ad esempio) che hanno tutto interesse a depotenziare il ruolo delle guardie con l'obbiettivo di fatto di depotenziare le associazioni animaliste e ridurre al minimo i controlli e di contro poter continuare a fare liberamente i loro (a volte loschi) affari. Depotenziando il ruolo delle guardie, di fatto si viene a togliere alle associazioni che be dispongono buona parte del proprio potere di controllo e in alcuni casi si tratterebbe di una vera e propria chiusura delle attività.In questo caso noi come AIDAA (che non abbiamo guardie zoofile) riteniamo che l'accorpamento delle guardie alle dipendenze delle ASL sarebbe peggiore della loro totale cancellazione. Crediamo invece seriamente e serenamente che si debba arrivare a mantenere queste figure potenziandole e se del caso fornendole degli strumenti repressivi necessari a contrastare ancora in maniera maggiore i reati contro gli animali.Certo sarebbe importante uniformare i corsi di formazione che oggi spesso vengono lasciate alle singole associazioni, sarebbe importante dare una normativa di riferimento alle guardie zoofile, spesso per molti di loro non si tratta solo di un'azione di volontariato, ma di un impegno importante per tempo ed energie a favore della tutela degli animali. Messe a punto una serie di regole congiunte nella formazione, e rafforzati i loro poteri concreti e i campi di intervento sempre comunque a dipendenza delle singole associazioni allora forse potremmo davvero parlare di riforma delle guardie zoofile oggi qualunque intervento è dannoso sia per le associazioni che operano in questo settore, ma sopratutto per gli animali che si vedrebbero ridurre drasticamente le tutele. AIDAA oggi pur da sempre impegnata nel ricercare nuove forme di controllo e denuncia dei reati contro gli animali si schiera senza alcun indugio a favore delle Guardie Zoofile e delle associazioni che le fomano ed utilizzano, perchè ad oggi non si potrebbe fare a meno del loro apporto nella battaglia impari per la tutela degli animali e non quelli di affezione o ritenuti tale per legge.