AIDAA SCRIVE AI PREFETTI: I PROPRIETARI DI ANIMALI NON SONO CITTADINI DI SERIE B
Roma (18 giugno 2012) - I proprietari di animali non sono cittadini di serie B ai quali si devono mettere dei paletti per potersi spostare o soggiornare con il proprio amico a quattro zampe. Il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha preso carta e penna ed ha indirizzato una lettera aperta a tutti i Prefetti delle provincie Italiane mettendo in evidenza come in diversi casi i cittadini possessore di animali ed in particolare di cani abbiano minori diritti rispetto agli altri cittadini. Quattro sono gli aspetti che Croce ha voluto sottolineare in questa lettera apertae riguardano rispettivamente la mobilità sui treni e mezzi pubblici dove spesso i cittadini accompagnati dai cani sono costretti a viaggiare in treni regionali perchè per motivazioni tutt'altro che accettabili le compagnie ferroviarie o del trasporto locale vietano di portare il cane in treno (ne sono esempi i frecciarossa e gli altri treni a lunga percorrenza) per cui se un italiano possessore di cane vuole raggiungere una località con fido al seguito deve viaggiare su treni regionali impiegando anche sei volte il tempo medio che si impiega per raggiungere la destinazione. Il secondo aspetto riguarda la presenza di cani in spiaggia, in questo caso AIDAA scrive ai prefetti denunciando il fatto che i sindaci si accaniscono con multe e sanzioni sui proprietari di cani che stanno con fido in spiaggia al solo scopo di fare cassa e questo per gli animalisti è intollerabile.Vi sono poi le questioni note dell'impossibilità di andare in oltre il 90% dei ristoranti italiani con fido, cosi come negli uffici pubblici e addirittura vi sono delle limitazioni all'ingresso con il cane in ospedale per le persone non vedenti. AIDAA chiede ai Prefetti di farsi parte diligente per superare queste limitazioni garantendo ai cittadini padroni di animali gli stessi diritti di cui godono per legge tutti gli altri italiani.
Roma (18 giugno 2012) - I proprietari di animali non sono cittadini di serie B ai quali si devono mettere dei paletti per potersi spostare o soggiornare con il proprio amico a quattro zampe. Il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha preso carta e penna ed ha indirizzato una lettera aperta a tutti i Prefetti delle provincie Italiane mettendo in evidenza come in diversi casi i cittadini possessore di animali ed in particolare di cani abbiano minori diritti rispetto agli altri cittadini. Quattro sono gli aspetti che Croce ha voluto sottolineare in questa lettera apertae riguardano rispettivamente la mobilità sui treni e mezzi pubblici dove spesso i cittadini accompagnati dai cani sono costretti a viaggiare in treni regionali perchè per motivazioni tutt'altro che accettabili le compagnie ferroviarie o del trasporto locale vietano di portare il cane in treno (ne sono esempi i frecciarossa e gli altri treni a lunga percorrenza) per cui se un italiano possessore di cane vuole raggiungere una località con fido al seguito deve viaggiare su treni regionali impiegando anche sei volte il tempo medio che si impiega per raggiungere la destinazione. Il secondo aspetto riguarda la presenza di cani in spiaggia, in questo caso AIDAA scrive ai prefetti denunciando il fatto che i sindaci si accaniscono con multe e sanzioni sui proprietari di cani che stanno con fido in spiaggia al solo scopo di fare cassa e questo per gli animalisti è intollerabile.Vi sono poi le questioni note dell'impossibilità di andare in oltre il 90% dei ristoranti italiani con fido, cosi come negli uffici pubblici e addirittura vi sono delle limitazioni all'ingresso con il cane in ospedale per le persone non vedenti. AIDAA chiede ai Prefetti di farsi parte diligente per superare queste limitazioni garantendo ai cittadini padroni di animali gli stessi diritti di cui godono per legge tutti gli altri italiani.