GATTINARA (5 Aprile 2018) - Si stringe pesantemente il cerchio attorno all'autore dell'assassinio del cane trovato morto sparato in testa nei giorni scorsi tra Gattinara e Rovasenda. Diverse le testimonianze raccolte in queste ore, alcune delle quali per iscritto secondo le quali il cane in questione era scappato la sera precedente in quanto avvistato da un automobilista attorno alle 22 della sera precedente il suo ritrovamento. Secondo quanto raccontato infatti:"Il cane camminava sulla strada provinciale a circa un chilometro dal canale Marchiazza". Secondo questo primo testimone oculare, il cane camminava in mezzo alla strada e per evitarlo l'uomo che aveva a bordo anche i suoi bambini avrebbe frenato bruscamente, e poi il cane "sarebbe scappato attraverso le campagne circostanti essendo quella una zona agricola". Il cane è syato poi ritrovato il mattino dopo, quindi la sua esecuzione sarebbe avvenuta secondo le testimonianze da noi raccolte in quel lasso di tempo. Ci sono anche indicazioni precise in merito alla provenienza del cane che portano molto, ma molto vicino all'individuazione dell'assassino che da quanto ci risulta abiterebbe in zona. "Abbiamo informazioni precise che conducono verso l'assassino- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- appena abbiamo raccolto tutte le testimonianze le invieremo alle forze dell'ordine, questo crimine non deve restare impunito".