Milano (18 ottobre 2016) - Secondo le ultime parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala in città entro due anni sorgeranno delle piccole moschee che potrebbero sorgere sia su spazi pubblici che su spazi (terreni e boschi) privati. Quello che Sala omette di spiegare è che per costruire queste nuove moschee ed altri luoghi di culto, si dovrà dapprima mettere mano al piano del territorio (il vecchio PRG per intenrderci) al fine di individuare le aree dove potrebbero sorgere queste moschee. Questo atto diventa necessario se si tiene conto del fatto che l'individuazione preventiva di luoghi e progetti è un passaggio obbligato dalla legge regionale che coordina la realizzazione di nuovi luoghi di culto. Orbene ieri a Milano si è discusso di questo problema, che a noi francamente non interessa in quanto tale,ma ci interessa osservare come questa questione non vada a togliere spazi di verde pubblico o privato e non preveda l'abbattimento di alberi per fare posto a spianate o luoghi di culto. Venga messa questa clausola altrimenti il rischio di trovarci moschee al posto di boschi cittadini è tutt'altro che da sottovalutare.
