Roma (4 agosto 2016) - Dall'inizio dell'estate sono oramai oltre 3.500 le multe comminate ai bagnanti con i cani al seguito che si fermano a volte per pochi minuti sulle spiagge libere, a queste vanno aggiunti altrettanti allontanamenti e molte di queste multe sono elevate in maniera illegittima in quanto elevate in assenza di segnaletica completa di divieto. La regione con il maggior numero di multe che ci sono state segnalate è la sicilia con quasi 600 multe elevate e almeno altrettanti allontanamenti illegittimi dalla spiaggia spesso comminati direttamente dai bagnini che non essendo pubblici ufficiali non hanno alcun titolo per allontanare i bagnanti con i cani al seguito, seguono Puglia, Sardegna e Calabria ma anche al nord ed in particolare in Liguria fioccano ogni giorno multe che arrivano fino a 1000 euro (però se paghi subito si accontentano di 200 euro) in totale dispregio del diritto di attraversamento della battigia o in assenza di cartelli segnalatori ufficiali. Di contro va detto che sono aumentati notevolmente i bagni in concessione che ammettono in spiaggia bagnanti con i cani al seguito ma spesso occorre ricordare che i prezzi sono altissimi ed in alcuni casi proibitivi. "Non mi stanco di ripetere che i sindaci usano questa scusa per fare cassa- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- del resto siamo nella babele delle 5.000 ordinanze di divieto una diversa dall'altra per i circa 8000 chilometri di costa. Occorre che il governo ci metta mano obbligando i comuni a dotarsi di spiagge libere attrezzate per i bagnanti con i cani al seguito, questione- conclude Croce- da noi sollevata da oltre 10 anni e che speriamo possa trovare una soluzione nella prossima legge sulle concessioni balneari che il parlamento dovrà fare nei prossimi mesi per non incorrere nelle sanzioni dell'Unione Europea".
