Roma (16 giugno 2016) - "Le parole di apprezzamento espresse da Papa Francesco a favore dei circensi parlando di loro come "vittime di pregiudizio da parte di talune" sono parole non solo gravi ma sono un vero inno alla crudeltà che fanno passare per vittime i carnefici autori e colpevoli del maltrattamento di migliaia di animali selvatici e domestici costretti a una vita di torture per il divertimento umano- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che un papa che si chiama per giunta Francesco che ha pubblicato l'enciclica Laudato si e che ora inneggia ai circensi torturatori di animali pronuncia parole che gridano vendetta al cospetto del suo stesso Dio". Questo il duro commento di AIDAA alle parole pronunciate dal Papa nella giornata odierna quando con un fuori programma ha incontrato i circensi a margine dell'udienza generale