AIDAA. IN CINQUE ANNI 9
MORTI E 2014 FERITI PER I BOTTI DI CAPODANNO
QUATTROMILA
COMUNI ANNUNCIANO ORDINANZE ANTIBOTTI. MA CHI LE FARA' RISPETTARE?
Roma
(31 dicembre 2013) – Sono quasi quattromila i comuni italiani
(circa la metà) che hanno annunciato di aver previsto per questa
sera ordinanze contro i botti di capodanno, ma saranno pochissimi
quelli che avranno un serio servizio di vigilanza attivo proprio per
far rispettare queste ordinanze che in alcuni casi,come a Torino
prevedono addirittura multe fino a 500 euro. Detto questo rimane
valido come ogni anno l'appello che l'Associazione Italiana Difesa
Animali ed Ambiente- AIDAA lancia agli italiani invitandoli a non
sparare i botti di capodanno causa di danno e morte per uomini e
animali. Lo scorso anno per colpa dei botti di capodanno persero la
vita 2 persone mentre furono 361 i feriti tra gli uomini, mentre
furono uccisi 65 cani e 111 gatti oltre a migliaia di animali feriti
e messi in fuga. Complessivamente nel corso degli ultimi 5 capodanno
sono stati uccisi a causa dei botti di capodanno 9 persone, i feriti
sono stati 2014 tra gli umani. Morti e feriti oltre 8000 animali.
Infine secondo un controllo relativo a 50 negozi che vendono fuochi
d'artificio situati a Milano, Napoli, Palermo, Torino, Bergamo e Roma
le vendite dei botti legali sono diminuite del 21%.