AIDAA: FERMARE L'ACCATTONAGGIO CON ANIMALI CHE RENDE 20 MILIONI DI EURO L'ANNO
Roma (3 DICEMBRE 2012) - Ogni giorno sono almeno una quarantina le segnalazioni che arrivano all'AIDAA ma anche alle altre associazioni animaliste di cani, gatti, conigli ed altri piccoli animali che vengono utilizzati per l'accattonaggio. Le città dalle quali provengono il maggior numero di segnalazioni sono Roma, Torino, Milano e a sorpresa Parma. Si tratta molto spesso di cani di giovanissima età (pochi mesi) usati per impietosire i passanti che si vedono quasi costretti poi a fare l'elemosina. Molte segnalazioni arrivano anche da parte di animalisti che pur di salvare quei cuccioli (molti dei quali muoiono dopo pochi giorni di strada e vengono sostituiti da altri cuccioli sicuramente importati in maniera illegale dall'est europa) non esitano a comperarli per toglierli dalla strada. Il fenomeno dell'accattonaggio con animali si divide prevalentemente i due filoni. Il primo riguarda i clochard che vivono di fatto insieme ai loro cani i quali sono ben tenuti e ben curati che raccolgono si l'elemosina in compagnia dei loro animali ma che non approfittano quasi mai della loro presenza per impietosire i passanti. Diverso invece il racket della raccolta di elemosine con animali che gestito dalla malavita impone ai mendicanti ricattati dall'organizzazione di raccogliere le elemosine fuori dai supermercati o dalle librerie o dalle chiese facendosi accompagnare dai cuccioli di cani e gatti spesso drogati e costretti a restare immobili per 12-14 ore al giorno con un chiaro elemento di maltrattamento per gli animali. Il giro delle elemosine con animali frutta al racket in tutta Italia almeno 20 milioni di euro l'anno fatto questo che deve far riflettere. AIDAA propone una normativa nazionale che preveda il divieto totale di accattonaggio con gli animali. "Sia ben chiaro noi non vogliamo certo portare via gli animali ai clochard che spesso vivono in simbiosi con il loro cane e che senza di loro sarebbero perduti- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma chiediamo che venga definitivamente troncato in maniera severa il racket delle elemosine con animali, che oltre a permettere alle organizzazioni delinquenziali dei profitti altissimi di fatto è un'incentivazione dei traffici di cuccioli illegali, animali che molto spesso tra l'altro muiono se non riscattati dagli animalisti nel giro di pochi giorni quando vengono fatti scendere in strada in tenerissima età. Purtroppo- conclude Croce- il fenomeno esiste ed è diffuso piu di quanto possiamo pensare e per questo dobbiamo seriamente stroncarlo senza ovviamente toccare i veri clochard ed i loro animali che sono amati molto più di molti di quelli che vivono nelle case degli italiani".
Roma (3 DICEMBRE 2012) - Ogni giorno sono almeno una quarantina le segnalazioni che arrivano all'AIDAA ma anche alle altre associazioni animaliste di cani, gatti, conigli ed altri piccoli animali che vengono utilizzati per l'accattonaggio. Le città dalle quali provengono il maggior numero di segnalazioni sono Roma, Torino, Milano e a sorpresa Parma. Si tratta molto spesso di cani di giovanissima età (pochi mesi) usati per impietosire i passanti che si vedono quasi costretti poi a fare l'elemosina. Molte segnalazioni arrivano anche da parte di animalisti che pur di salvare quei cuccioli (molti dei quali muoiono dopo pochi giorni di strada e vengono sostituiti da altri cuccioli sicuramente importati in maniera illegale dall'est europa) non esitano a comperarli per toglierli dalla strada. Il fenomeno dell'accattonaggio con animali si divide prevalentemente i due filoni. Il primo riguarda i clochard che vivono di fatto insieme ai loro cani i quali sono ben tenuti e ben curati che raccolgono si l'elemosina in compagnia dei loro animali ma che non approfittano quasi mai della loro presenza per impietosire i passanti. Diverso invece il racket della raccolta di elemosine con animali che gestito dalla malavita impone ai mendicanti ricattati dall'organizzazione di raccogliere le elemosine fuori dai supermercati o dalle librerie o dalle chiese facendosi accompagnare dai cuccioli di cani e gatti spesso drogati e costretti a restare immobili per 12-14 ore al giorno con un chiaro elemento di maltrattamento per gli animali. Il giro delle elemosine con animali frutta al racket in tutta Italia almeno 20 milioni di euro l'anno fatto questo che deve far riflettere. AIDAA propone una normativa nazionale che preveda il divieto totale di accattonaggio con gli animali. "Sia ben chiaro noi non vogliamo certo portare via gli animali ai clochard che spesso vivono in simbiosi con il loro cane e che senza di loro sarebbero perduti- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma chiediamo che venga definitivamente troncato in maniera severa il racket delle elemosine con animali, che oltre a permettere alle organizzazioni delinquenziali dei profitti altissimi di fatto è un'incentivazione dei traffici di cuccioli illegali, animali che molto spesso tra l'altro muiono se non riscattati dagli animalisti nel giro di pochi giorni quando vengono fatti scendere in strada in tenerissima età. Purtroppo- conclude Croce- il fenomeno esiste ed è diffuso piu di quanto possiamo pensare e per questo dobbiamo seriamente stroncarlo senza ovviamente toccare i veri clochard ed i loro animali che sono amati molto più di molti di quelli che vivono nelle case degli italiani".