giovedì 6 marzo 2025

LECCO . SEQUESTRATO ALLEVAMENTO LAGER SEQUESTRATI 30 ANIMALI

 Un allevamento non autorizzato, privo delle condizioni minime di igiene e benessere animale, è stato scoperto nel Lecchese grazie all'intervento dei veterinari di ATS Brianza in collaborazione con i carabinieri forestali. La struttura, che ospitava capre e cavalli senza le dovute autorizzazioni, versava in uno stato di degrado tale da richiedere il sequestro di 30 animali.

Un'indagine che svela maltrattamenti e irregolarità

L'operazione ha avuto inizio dopo una segnalazione sui 20 capi caprini trovati in un terreno inadatto, sprovvisto di strutture idonee al ricovero del bestiame. La presenza di precarie tettoie metalliche e coperture improvvisate ha allarmato i veterinari, che hanno avviato accertamenti più approfonditi. Durante l’ispezione, sono stati identificati 35 capre adulte, una decina di capretti neonati e 11 equidi, tra cavalli e asini, di cui solo tre regolarmente registrati. L'affittuario del podere, titolare di un codice stalla per un massimo di 9 capi, non disponeva di alcuna autorizzazione per l’allevamento commerciale. Inoltre, ha mostrato scarsa collaborazione, ostacolando le verifiche degli inquirenti. Il quadro è peggiorato ulteriormente quando, durante un secondo sopralluogo, sono stati rinvenuti solo 19 capi caprini, facendo sorgere dubbi sulla sorte degli animali mancanti.



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Sequestro di 30 Animali in un Allevamento Illecito nel Lecchese
https://www.monzatoday.it/cronaca/allevamento-illecito-lecchese-sequestro.html
© MonzaToday

ANZIO TROVATI CANI MALNUTRITI TRA LA SPORCIZIA.

 Cani malnutriti tra escrementi e sporcizia. Questa l’incredibile scoperta fatta ad Anzio dagli operatori del Nucleo Operativo Guardie Zoofile Regionali – Le Aquile.

I volontari, su delega della Asl Veterinaria Rm 6 hanno effettuato una attività di sopralluogo preso una abitazione di una coppia di anziani proprietari di due cani di circa 2 e 4 anni.La scena che si è presentata agli operatori è stata drammatica. I poveri animali venivano detenuti in un luogo fatiscente con presenza di detriti e oggetti pericolosi per l’incolumità degli animali e in evidente stato di denutrizione.Come si evince dalle foto, la situazione era davvero drammatica, tanto da rendere necessaria la segnalazione alle forze dell’ordine. Sono in corso accertamenti.


GAIVENO. BOCCONI AVVELENATI INTERVENGONO LE UNITA' CINOFILE DEL PARCO DELLE ALPI COZIE

 GAIVENO  Le Unità cinofile antiveleno delle Aree Protette Alpi Cozie sono state impegnate in un doppio sopralluogo nel territorio di Giaveno per verificare due aree in cui si sospettava la presenza di esche avvelenate. La prima, in mattinata, si è svolta nella zona di Borgata Pomeri e disposta dai Carabinieri nella zona dove la settimana precedente era stata rinvenuta una carcassa di lupo su cui erano state rilevate tracce di sostanze tossiche in fase di necroscopia. Luna e Maya con i loro conduttori e guardiaparco Bonicelli e Brino sono state affiancate da Myrtille con il conduttore Geymonat delle Aree Protette del Po Piemontese e da Kyra con il conduttore Peraldo dei Carabinieri Forestali di Omegna.


mercoledì 5 marzo 2025

BLUFI. AIDAA CHIEDE UN ACCELLERAZIONE NELLE INDAGINI SULLA MORTE DEL CANE BRIAN

 BLUFI (5 MARZO 2025) L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA chiede formalmente alla procura di Palermo un accellerazione nelle indagini sulla morte del cane Brian avvenuta a metà febbraio nel territorio comunale di Blufi nel Parco delle Madonie. Nel nuovo esposto inviato questa mattina gli animalisti ricordano la brutalità degli avvenimenti che hanno portato alla morte del piccolo Brian. "Il cane era stato rapito, torturato e poi ucciso e scuoiato vivo-scrivono nell'esposto gli animalisti di AIDAA- dopo i primi giorni di indignazione generale anche da parte delle autorità locali è sceso il silenzio, ora noi invece chiediamo giustizia per quel barbaro omicidio, e chiediamo di accellerare le indagini perchè Brian abbia giustizia e i suoi aguzzini paghino per quanto hanno fatto".


ACERRA. NEI RIFIUTI TROVATO UN PIGIAMINO INSANGUINATO DI GIULIA

 Il pigiamino insanguinato di Giulia Loffredo, la bimba di nove mesi morta nella notte tra il 15 ed il 16 febbraio scorsi ad Acerra (Napoli), è stato trovato dalla polizia in un sacchetto dell'immondizia, prima che finisse in discarica. Lo riferisce il Tgr Campania, secondo cui la bimba sarebbe stata quindi cambiata prima di essere portata dal papà Vincenzo nel pronto soccorso della locale clinica Villa dei Fiori, dove l'uomo ha prima riferito di un'aggressione da parte di un randagio, per poi cambiare versione ed accusare il pitbull di famiglia. 

Loffredo, risultato positivo all'hashish subito dopo la tragedia, è indagato per omicidio colposo per l'omessa vigilanza e custodia del cane, ed al vaglio degli inquirenti ci sarebbe ora anche quest'ulteriore elemento, che aggiunge ulteriori dubbi su tutta la vicenda.


BRESCIA. I FIRESTALI LIBERANO 40 VOLATILI DI SPECIE PROTETTE

 Decine di uccelli protetti sono tornati in libertà nei giorni scorsi a Monte Isola, mentre altri sono stati affidati al Centro di Recupero avifauna selvatica di Valpredina per le cure necessarie, grazie a un intervento dei Nuclei Carabinieri Forestale di Iseo e Pisogne. L’operazione ha portato al sequestro di 11 reti da uccellagione, estese per oltre 100 metri quadrati, e di varie trappole a scatto, oltre a circa 40 esemplari di avifauna rinchiusi in gabbiette usate come richiami vivi. Tra le reti, i militari hanno trovato anche due pettirossi e un cardellino, specie particolarmente protette, purtroppo già morti.


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Monte Isola: smantellato un sistema illegale per la cattura di specie avicole protette
https://www.bresciatoday.it/cronaca/monte-isola-bracconieri.html
© BresciaToday

martedì 4 marzo 2025

CANI AVVELENATI DALLA CANDEGGINA A BARI. SECONDA DENUNCIA ANIMALISTA

 BARI (4 MARZO 2025)  L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente presenterà una nuova denuncia nei prossimi giorni in merito all'avvelenamento dei cani molto presumibilmente causata da uno sversamento in strada di candeggina. Questa nuova denuncia riguarda gli avvelenamenti avvenuti in via Pellegrini dove una canolina è morta e dove almeno altre due cani sono rimasti intossicati. AIDAA inltre accoglie con favore la scelta del comune di Bari di intervenire in tempi rapidi per la verifica della situazione in quelle strade.


TORNALA PSICOSI DEI BOCCONI AVVELENATI A FIRENZE

 Torna la psicosi avvelenamento cani: sono in crescita le segnalazioni nel territorio fiorentino, dalle Cascine al parco dell'Anconella, a Gavinana: si tratta di piccole spugne di colore solitamente giallo, pezzetti di comune spugna da cucina imbevuti di olio e fritti; vengono buttati nei giardini come esca per i cani, che li scambiano per cibo prelibato, ma, una volta ingerite, arrivano allo stomaco dell’animale, si impregnano di succhi gastrici e si gonfiano creando occlusioni e spesso anche la morte. L’ultima segnalazione arriva dal parco delle Cascine. Non è la prima volta. Sulla sponda dell’Arno una donna giorni fa ha notato la ’strana’ spugna e l’ha postata sui social facendo scattare l’allarme.



lunedì 3 marzo 2025

ACERRA: AIDAA: "TYSON E LAIKA VEDIAMO NEL LORO FUTURO ANCHE LA PET TERAPY".

ACERRA (3 MARZO 2025) Gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA rillanciano sulla richiesta di avere in affido i due cani della famiglia di Acerra accusati di aver aggredito ed ucciso la piccola Giulia. In attesa che arrivi sul tavolo della procura di Nola e dell'ASL Napoli 3 la richiesta formale di AIDAA per l'affidamento di Tyson (il pitbull) e Laika (l'altra cagnolona di casa) inviata nei giorni scorsi gli animalisti fanno trapelare anche qualche indiscrezione in merito al percorso rieducativo dei due cani: "Intanto quei due cani sono senza microchip e quindi non si dovrebbe nemmeno porre la questione della restituzione comunque vada a finire-scrivono gli animalisti di AIDAA in un breve comunicato- ma a parte le questioni burocratiche e anche quanto alla luce delle dicbiarazioni del veterinario che li ha in osservazione nel canile di Frattamaggiore che sostiene che i due cani ed in particolare il pitbull sono ranquillissimi per loro stiamo predisponendo due percorsi che dopo il periodo di eventuale rieducazione potrebbero trovare una nuova famiglia o essere destinati alla pet terapy sarebbe una bella scommessa riuscire a dare questo futuro a due cani accusati, per il momento senza prova certa di colpa , di aver ucciso una bambina. Fantascienza? No- concludono gli animalisti- percorso perccorribilissimo". 


COMNTINUA LA STRAGE DI GATTI AVVELENATI NEL VALLO DI DIANO

 Continua la terribile strage di gatti nel Vallo di Diano. Dopo la decimazione della colonia di Polla (caso che sarà trattato anche su Pomeriggio Cinque, come annuncia l'Oipa Vallo di Diano), nei giorni scorsi, in località Diego Gatta di Sala Consilina, è stato registrato un nuovo sterminio felino. Ignoti, infatti, avrebbero disseminato ovunque cibo avvelenato.




IL RIFUGIO PER CANI FOBICI RIMANE SENZA SEDE

 Una ventina di cani, oltre metà dei quali problematici o fobici quindi difficilmente adottabili, sta per restare senza il rifugio che da oltre 20 anni ospita animali abbandonati.

Il terreno su cui sorge la struttura, a Locate Varesino (Como), deve infatti essere riconsegnato e i volontari dell'Associazione Una Zampa per Sempre Odv, che la gestiscono, hanno rivolto un appello ad amministrazioni comunali o privati per un aiuto.    "Dobbiamo assolutamente andarcene entro maggio e qui ci sono ancora 18 cani per i quali trovare una sistemazione - ha spiegato la presidente Liliana Oleotti - Alcuni vivono qui da anni, perché sono cani difficili, che però ormai noi conosciamo e abbiamo imparato a trattare, ma sappiano che perfino altre strutture farebbero fatica ad accettare". Molti sono arrivati dal Sud, altri sono cani già adottati più volte e riportati indietro dalle famiglie che li aveva voluti oppure scappati per tornare proprio al rifugio.. Come Skinny, un meticcio che sopravvisse settimane nei boschi della zona, correndo per giorni alla ricerca della strada per quella che considera la sua casa.

    Ma ci sono anche esemplari socievoli, al punto che l'associazione ha partecipato a diversi progetti didattici con le scuole.
    L'obiettivo è trovare un nuovo terreno, oppure una struttura dismessa da sistemare. "Abbiamo due mesi di tempo e io non so davvero cosa si potrà fare con questi nostri ospiti se non li avrò sistemati tutti - ha aggiunto - Di sicuro non ne abbandonerò nessuno". Alcune sere fa l'associazione ha anche organizzato una serata per lanciare l'appello e sono interventi diversi amministratori locali della zona.

domenica 2 marzo 2025

ORRORE A GENOVA. GATTO BRUCIATO VIVO MA SI SALVA

 Orrore in via Cechov a Begato, un gatto bruciato dalla schiena alla coda è stato salvato da una volontaria e poi operato urgentemente da un veterinario. Sui social la Croce Gialla Soccorso Animali ha lanciato un appello insieme ad Associazione Amici Animali Abbandonati e Balzoo Genova e Tigullio, per chiedere di rivolgersi alle autorità competenti a  chiunque possa avere visto qualcosa di utile per identificare il responsabile di questo folle gesto. 

Indaga la polizia locale

 "Abbiamo la certezza che si tratti di un soggetto che abita in zona, come da indagini in corso di svolgimento - scrive la Croce Gialla -. Collaboriamo quotidianamente con la Polizia locale perché possa giungere al più presto a individuare e denunciare l’autore di questo gesto atroce, ma anche di altri di cui riteniamo sia responsabile. Chiunque abbia visto qualcosa può contattare Associazione Amici Animali Abbandonati, Croce Gialla Soccorso Animali, Balzoo Genova e Tigullio e i vari organi competenti". Questi gli indirizzi mail: balzoo.genova@libero.it - crocegiallagenova@libero.it - associazione4aodv@libero.it.





TRENTINO. FUGATTI PRONTO AD AMMAZZARE 8 ORSI ANCHE NEL 2025

 TRENTO. Dal 2020 ad oggi, sono pervenuti all’Amministrazione provinciale 61 ricorsi amministrativi sulla gestione dell’orso, per un totale di circa 140 pronunciamenti del Trga e del Consiglio di Stato. A questi, si aggiungono 3 procedimenti penali promossi contro il presidente Maurizio Fugatti (2 archiviati e 1 su cui il pm ha avanzato richiesta di archiviazione). Sono i numeri diffusi dall’ufficio stampa provinciale sul tema della gestione dei grandi carnivori. “Non ci facciamo intimorire e non sarà certo una mole simile di ricorsi a fermare il nostro impegno nel salvaguardare l’incolumità delle persone – spiega nella nota il presidente della Provincia Maurizio Fugatti -. Nelle prossime settimane terminerà il periodo di ibernazione e, se anche quest’anno dovessero emergere casi di orsi confidenti e pericolosi, interverremo in base a quanto previsto dalla nostra legge. Non ci sono scuole o manuali su come comportarsi in situazioni straordinarie come questa, che richiedono una gestione molto delicata e una grande responsabilità da parte della nostra macchina amministrativa” ha aggiunto Fugatti.


sabato 1 marzo 2025

RIMARRA' PARALIZZATA LA GATTA COLPITA DA UN PROIETTILE DI PISTOLA A PRATO

 Una gatta è rimasta paralizzata dopo essere stata colpita dal proiettile sparato da una carabina ad aria compressa. È successo nella zona di Carmignano, in provincia di Prato, dove da settimane ormai vengono ritrovati gatti seviziati o uccisi brutalmente. Questo è il quinto caso in poco più di un mese.


La gatta è stata immediatamente portata alla Clinica Veterinaria Galilei, dove ha ricevuto le prime cure. Le sue condizioni sono attualmente stabili, ma per poter tornare a camminare dovrà sottoporsi a un delicatissimo intervento chirurgico al Vet Hospital di Firenze per estrarre il proiettile. L’operazione è l’unica speranza per ridurre il dolore e permetterle di recuperare almeno in parte la mobilità. La Lav ha fatto sapere che sosterrà l’intero costo dell’intervento chirurgico e si prenderà cura di lei, prima e dopo l’operazione. Questo però non risolve l'ondata di violenza che si sta abbattendo sugli animali del Pratese.