mercoledì 25 settembre 2024

LUPI MENO TUTELATI . QUESTA E' LA PROPOSTA DEL CONSIGLIO EUROPEO. ANIMALISTI IN RIVOLTA

 ROMA (25 settembre 2024)  Non si prospettano tempi brillanti per il lupo in Europa, gli stanti membri dell'Unione Europea hanno infatti dato il via libera alla riduzione delle tutele del lupo, la protezione infatti passa da rigorosa a semplice e questo purtroppo permetterà agl stati che riterranno di doverlo fare di sparare ai lupi per ridurre la loro presenza attraverso abbattimenti di selezione. Certo non è che accadrà domani ma pare oramai che questa sia la via imboccata, quella di risolvere il rapporto uomo-lupo a fucilate anche qui in Italia dove la maggioranza di destra (piena di cacciatori) è da sempre orierntata verso il contenimento delle specie selvatiche attraverso politiche di caccia di selezione. Questa decisione impegna la commissione Europea a lavorare dentro la commissione della convenzione di Berna si lupi per chiedere l'abbassamento della tutela. La palla passerà infine alle singole nazioni che dovranno mettere in campo l'attuazione della decisione con la possibilità di introdurre elementi di salvaguardia del Lupo fino eventualmente a mantenere il grado di protezione attuale. E L'Italia? "Noi siamo uno dei paesi a maggiore rischio di abbassamento totale del livello di tutela e questo- scrivono gli animalisti dell'Associazione Itsliana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- se pure non si trasforma come vorrebbero certe frange estremiste in un fuoco libero per tutti contro i lupi, potrebbe introdurre ad esempio l'elimnazione del reato penale per l'abbattimento dei lupi. E l'introduzione di periodi di csccia di selezione in alcune zone d'Italia. Certo- continuano gli animalisti- la situazione è grave ed inutile nascondercelo ma si deve lavorare seriamente a livello nazionale per introdurre applicazioni minime della riduzione di status di protezione. E non è escluso che ci si riesca, comunque al momento la situazione generale rimane immutata e ad oggi sparare a un lupo è un reato penale se ne ricordino taluni movimenti di pseudo bracconieri e soci".