lunedì 16 settembre 2024

ORRORE ALL'ASILO NIDO DI CALCO. TROVATO IMPICCATO IL GALLETTO PEPE. AIDAA PRESENTA DENUNCIA

ORIGO DI CALCO (16 NOVEMBRE 2024) Sconcertante scoperta quella fatta questa mattina all'asilo NIDO di Origo di Calco in provincia di Lecco dove è stato trovato impiccato ad una staccionata il galletto Pepe. L'animale era molto amato dai bimbi dell'asilo nido. Il galletto è stato trovato dagli insegnanti prima dell'arrivo dei bambini. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha deciso di presentare una denuncia alla procura di Lecco per l'impiccagione del galletto Pepe ed in una nota gli animalisti sostengono che l'autore di questo gesto criminale è: "una persona senza cuore, chedeve essere trovato e punito, perchè uccidere cosi brutalmente ed impiccare il galletto Pepe è un'atto che sono un vigliacco senza cuore può compiere"


CAGNOLINO GETTATO IN AUTOSTRADA DA UN CAMPER RUBATOIN FUGA MUORE INVESTITO DALLE AUTO. AIDAA PRESENTA DENUNCIA

DEIVA MARINA (16 SETTEMBRE 2024) Un cane, un piccolo Cavalier King, è stato lanciato da un camper in corsa sulla A 14 ed è morto investito dalle automobili di passaggio che trandsitavano a velocità sostenuta sull'autostrada ligure. Il camper di proprietà di una coppia svizzera era fermo a Sarzana quando è stato rubato dai ladri che poco dopo si sono accorti della presenza del cane e lo hanno brutalmente lanciato dal camper in corsa sull'autostrada dove è stato ritrovato poco dopo morto investito dalle auto di passaggio. Ora è caccia ai ladri che dovranno anche rispondere dell'aroce morto del cagnolino. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che annuncia la presentazione di una denuncia contro i due assassini del cane per il reato di uccisione di animali ai sensi dell'articolo 544 ter del codice penale.


ORSO TROVATO MORTO A SCANNO. SAREBBE VITTIMA DI UN ALTRO ORSO

 


La morte dell'orso trovato l'8 giugno a Scanno da alcuni escursionisti. Secondo l'analisi necroscopica, la morte sarebbe la conseguenza di una lotta con altri orsi. La conferma arriva dal Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.

La RX total body, svolta dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Teramo, aveva escluso la morte per arma da fuoco, mentre gli esami tossicologici condotti dall'IZS avevano escluso l'avvelenamento. 

BRANCO DI CAVALLI SPAVENTATI DA UN CANE PRECIPITANO IN UN BURRONE. 18 CAVALLI MORTI

 Una tragedia che lascia senza parole. Un branco di cavalli e asini spaventati da un cane sono precipitati in un burrone in Val Visdende, a Santo Stefano di Cadore (Belluno): è successo nella mattina di domenica 15 settembre. Per la caduta 18 animali sono deceduti immediatamente.Altri 18, tra cui alcuni feriti, sono stati recuperati dai Vigili del fuoco, intervenuti con la squadra di Santo Stefano di Cadore e l’elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia. Le squadre dei vigili del fuoco hanno operato fino al tramonto, riuscendo a recuperare tutti gli animali vivi e mettendoli in sicurezza. Quelli morti saranno recuperati dal fondo del dirupo nella giornata di oggi.


ESCHE AVVELNATE A ROMANO D'EZZELINO

 Esche avvelenate nella frazione di San Giacomo a Romano d'Ezzelino. Sono almeno quattro i casi di animali portati dal veterinario nei giorni scorsi con sintomi di avvelenamento: vomito con copiose tracce ematiche. Si tratta di cani e sono stati ricoverati per ricevere le cure del caso. Gli episodi riguardano l'area compresa tra le vie Matteotti, Tartini e Col. Dissegna. «Le forze dell'ordine stanno facendo le necessarie verifiche - fa sapere il sindaco Simone Bontorin -. Gli episodi si sono concentrati nell'area centrale di San Giacomo, un quadrilatero circoscritto, e i bocconi sono stati lasciati nelle aree verdi pubbliche ma anche nei pressi delle abitazioni private. L'istituto zooprofilattico sta effettuando le analisi sui campioni recuperati - conclude il sindaco - e dalle prime indiscrezioni sembrerebbe trattarsi di topicida».

Pronto anche l'intervento dei volontari dell'Enpa di Bassano, che si sono mobilitati recandosi nella zona colpita invitando la popolazione residente a vigilare con particolare attenzione sui propri animali d'affezione. La raccomandazione è quella di vigilare sia quando vengono portati nelle aree verdi pubbliche, ma anche quando sono liberi all'interno dei giardini privati. Da quanto si apprende dalla pagina Facebook dell'ente, i volontari che si sono concentrati anche nella raccolta porta a porta di informazioni, sarebbero venuti a conoscenza del ritrovamento di "lettere anonime minatorie e di lamentele" indirizzate a famiglie con animali.

Oltre ai bocconi avvelenati, sembra siano stati rinvenuti anche polpette con chiodi e un sacchetto contenente polvere verde. La preoccupazione, ovviamente, non riguarda solo gli animali ma anche i bambini che inavvertitamente potrebbero entrare in contatto con le sostanze gravemente nocive.

L'amministrazione comunale, che condanna il gesto e ricorda che il posizionamento di esche o di bocconi avvelenati è pratica punibile a norma di legge, invita chiunque sia in possesso di ulteriori informazioni di recarsi dalle forze dell'ordine, carabinieri, polizia o polizia locale, per contribuire all'identificazione del responsabile.


domenica 15 settembre 2024

GATTO TRAFITTO DAL DARDO DI UNA BALESTRA A VWNTIMIGLIA

 VENTIMIGLIA - Un gatto appartenente a una famiglia abitante in frazione La Mortola a Ventimiglia, è stato trafitto dal dardo di una balestra, nella tarda serata di ieri. E' rimasto ferito all'occhio e alla bocca. Sul posto sono intervenuti la polizia e i volontari delle ambulanze veterinarie. Il gatto è stato portato in una clinica veterinaria e operato d'urgenza. Accertamenti sono in corso per risalire agli autori dell'aggressione.


OGGI NIENTE APERTURA DELLA CACCIA IN LOMBARDIA

 La stagione di caccia 2024-2025 non aprirà all'avifauna domenica 15 settembre, a causa del pronunciamento del Tar della Lombardia, che ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da alcune associazioni ambientaliste. "Una decisione che lascia increduli e che penalizza profondamente i cacciatori lombardi e l'intera amministrazione regionale, che aveva presentato un calendario equilibrato", commenta l'assessore regionale all'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Alessandro Beduschi. Fino al 2 ottobre sarà quindi un'apertura limitata solo ad alcune specie, che esclude però tutta l'avifauna.


venerdì 13 settembre 2024

CUCCIOLO SEVIZIATO ED UCCISO A TAURISANO. TAGLIA ANIMALISTA DI 5.000 EURO SULLA TESTA DEI RESPONSABILI

TAURISANO (LECCE 13 SETTEMBRE 2024) In merito al ritrovamento vicino a Taurisano del cucciolo di cane seviziato e ucciso forse dopo essere stato legato  ad un auto o altro mezzo di trasporto e trascinato  fino alla sua morte l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente presenterà un denuncia formale e metterà a disposizione una ricompensa di 5.000 euro che sarà pagata a chi con la sua denuncia fatta alle forze dell'ordine secondo i criteri di legge e con la sua successiva testimonianza aiuterà ad identificare e far condannare in via definitiva i responsabili di questo atroce crimine. "Oramai le parole non servono pù o la politica capisce che servono leggi severe e l'arresto diffenziato per gli autori di questi crimini oppure assisteremo ad un escalation sempre crescente di violenza e morte e la politica sarà complice di questo sangue innocente versato".





QUALE FUTURO E COME STANNO ORA GLI ORSI GAIA E PAPILLON RICHIUSI AL CASTELLER?

 TRENTO (13 SETTEMBRE 2024) Quando sarà trasferita (se sarà trasferita) l'orsa JJ4 (GAIA) nel parco ei lupi e degli orsi della Foresta Nera, in Germania, l'Alternativer Wolf-und Bärenpark Schwarzwald? Mancano dieci giorni all'inizio dell'autunno, perido annunciato per il trasferimento dell'orsa in Germania ma per il momento tutto tace e questo silenzio prolungato accende alcuni sospetti sulla reale fattibilità nei tempi previsti di questa operazione. In particolare gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA nei prossimi giorni scriveranno al parco tedesco  ed alla provincia di Trento per avere notizie certe sulla realizzazione del trasferimento di JJ4 ma anche per quanto ottempera la provincia di Trento per avere risposto sulle decisioni che riguardano il futuro di Papillon e per chiedere trasparenza sui dati delle visite veterinarie periodiche ai due orsi motivo per il quale l'Associazione animalista chiede anche un impegno concreto dell'ordine dei veterinari della provincia di Trento. "Ogni tanto emergono notizie sul  trasferimento in Germania di mamma orsa come è avvenuto cinque settimane fa. Si era parlato del periodo autunnale prima del letargo Ma ad oggi di concreto non c'è niente. Noi invece- scrivono gli animalisti di AIDAA- chiediamo notizie certe sul futuro di JJ4 e Papillon. Come stanno? Che progetti ci sono per il futuro di Papillon, Quando sarà trasferita Gaia? Perchè la provincia non mostra i referiti delle visite veterinarie ai due orsi? Quale futuro per il Casteller? Sono domande legittime che meritano una risposta seria e veritiera per questo- concludono gli animalisti- chiediamo il coinvolgimento dell'Ordine dei Veterinari, a questo punto viene persino legittimo da chiedersi se i due orsi siano ancora vivi". Conclude provocatoriamente il comunicato dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente.



TARPA LE ALI AL PAPPAGALLO. RISCHIA FINO A 18 MESI DI CARCERE

È accusato di aver tarpato le ali a un pappagallino della specie Parrocchetto, costringendolo a una condizione incompatibile con la natura di un volatile.

Rischia un processo ed, eventualmente, una condanna variabile tra 3 e 18 mesi di reclusione (o una multa tra 5mila e 30mila euro) il 20enne di Afragola a cui è stato notificato un avviso di conclusione di indagini.

Il reato contestato al ragazzo è stato accertato dalla polizia locale partenopea, lo scorso 14 agosto. All'indagato viene ora contestato l'articolo 544-ter del codice penale che punisce, appunto, chiunque è stato ritenuto colpevole «di avere cagionato una lesione a un animale o di averlo sottoposto a sevizie o a comportamenti o fatiche insopportabili per le sue caratteristiche etologiche».



IN VALTELLINA 40 INCIDENTI CHE HANNO COINVOLTO GLI ANIMALI SELVATICI CON 14 ANIMALI UCCISI

 Sondrio - In Valtellina e Valchiavenna sono in aumento gli incidenti stradali con animali selvatici. Nel mese di agosto la Polizia Provinciale di Sondrio è intervenuta su 46 incidenti, di cui 13 con cervi11 caprioli, 11 volpi, con tassi2 con faine. A questi va aggiunto un intervento per recupero di una vipera.Ben 14 gli animali trovati morti e smaltiti.


Inoltre la Polizia provinciale ha rinvenuto 10 trote morte in un corso d’acqua della Bassa Valtellina interessato da uno scarico di inquinanti, di cui non è stato possibile risalire all’origine perché - secondo gli accertamenti effettuati - "la corrente dilava tutto e diffondeva gli inquinanti per cui è stato purtroppo molto difficile risalire alla fonte del problema"
Sono stati infine salvati 16 animali soccorsi e inviati al Centro di recupero della fauna selvatica di Ponte in Valtellina, fra cui un'aquila reale che era stata rinvenuta da alcuni passanti riversa sul prato in Valcervia, sopra Fusine, e portata al Cras dove è stata curata

giovedì 12 settembre 2024

STRAGE DI CANI E GATTI NEL VERONESE UCCISI CON L'ANTIGELO

SAN ZENO DI MONTAGNA (12 SETTEBRE 2024) Ancora una strage di cani e gatti uccisi, questa volta la responsabilità non è del veleno ma dell'antigelo che nel veronese, precisamente nelle località di San Zeno e Brenzone dove sono morti in questi giorni ben 4 cai e tre gatti tutti uccisi dall'antigelo e dopo una terribile agonia. I fatti sono già stati denunciati ai carabinieri che stanno indagando per trovare il responsabile o i responsabili di questa strage. Sulla vicenda interviene anche l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che ha annunciato a sua volta la presentazione di una denuncia nei prossimi giorni e l'istituzione di una ricompensa di mille euro che sarà pagata a chi con la sua formale denuncia rilasciata secondo i criteri di legge alle autorità che indagano sulla morte di cani e gatti aiuterà a individuare e far condannare il responsabile o i responsabili di questi crimini. "Gli avvelenamenti che conducono alla morte dei cani e dei gatti sono crimini orribili che purtroppo si reiterano quotidianamente in tutta Italia. - scrivono in una nota gli animalisti- in questo caso è stato quasi certamente l'antigelo, ma possono essere polpette avvelenate o chiodate o lumachicida o altri veleni che causano ogni anno la morte e l'intossicazione di oltre 40.000 cani in tutta la penisola".


ALLARME ESCHE AVVELENATE A ROMANO D'EZZELINO

 Allarme esche avvelenate “destinate” con ogni probabilità ai cani a passeggio nei parchi del paese  quello che arriva da Romano d’Ezzelino, con il Comune a lanciare un post di avvertimento a famiglie e proprietari di animali. Il problema, accertato nei giorni scorsi, è stato indicato nella frazione di San Giacomo e ancora più in particolare nelle zone verdi intorno alle vie Matteotti, Pergolesi, Tartini e Col Dissegna. A diffondere il primo messaggio, finalizzato a far prendere precauzioni ai padroni degli animali di compagnia, erano stati i volontari dell’Enpa di Bassano del Grappa.

Ci sarebbero riscontri veterinari di più quadrupedi con sintomi da intossicazione da veleno sintetico, probabilmente del topicida. Il sospetto principale è legato alla presenza di piccoli bocconi, polpettine di carne, ma non si esclude nemmeno la presenza di chiodi all’interno delle stesse esche potenzialmente letali.


mercoledì 11 settembre 2024

SPARGI. IL BAMBINO MORSO DAL CINGHIALE SI ERA AVVICINATO TROPPO AGLI ANIMALI FORSE PER FARE UN SELFIE?

LA MADDALENA - SPARGI (11 SETTEMBRE 2024) Domenica 18 agosto un bambino di 9 anni era stato morso ai genitali da un cinghiale sull'isola di Spargi nel'arcipelago della Maddalena in Sardegna. Nulla di grave ma questa vicenda ha portato all'uccisione selettiva di alcuni cinghiali. Nel frattempo sono emersi nuovi importanti notizie come ad esempio che sulle isole della Maddalena in estate ma non solo ogni giorno sbarcano migliaia di turisti senza che in quelle isole vi sia ad esempio un presidio sanitario in grando di intervenire in casi come quello del bimbo morso dal cinghiale. Ma la vera novità è che su quella isola molti turisti donano il cibo ai cinghiali presenti al fine di poter scattare un selfie proprio con questi animali che ovviamente essendo selvatici possono anche reagire in maniera imprevedibile. E cosi potrebbe essere successo anche nel caso del bimbo morsicato. Per questo motivo gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA hanno deciso di presentare un nuovo esposto per chiedere di verificare le responsabilità delle autorità locali e del parco sulla gestione delle isole e dell'afflusso dei turisti giornaliero.


AD AGOSTO SONO CALATI GLI AVVISTAMENTI DI ORSI IN TRENTINO

 Nel mese di agosto 2024, le segnalazioni relative ad avvistamenti di orsi in Trentino sono state 38, leggermente inferiori al precedentemete mese di luglio (46). Anche i danneggiamenti sono risultati in calo, con effetti perlopiù a carico di prodotti agricoli, ma anche di qualche pollaio, apiario e bestiame da reddito (ovicaprini, due asini, due vitelli, un puledro). È quanto emerge dal report mensile della Provincia di Trento pubblicato sul portale Grandi di carnivori in Trentino.In particolare, a inizio mese si sono verificate tre diverse incursioni da orso nel Comune di San Lorenzo Dorsino, a carico di cassonetti per la raccolta dell'organico, sostituiti poi con una campana meno accessibile.

Nell'ambito delle attività volte alla collarizzazione del giovane orso confidente M91, il 4 agosto, sempre sul territorio di San Lorenzo Dorsino, è stata catturata, collarata e rilasciata un'orsa adulta, identificata poi come F7. Il successivo 5 agosto un orso è stato investito di striscio da un veicolo tra Cles e Mostizzolo. L'animale si è allontanato immediatamente.

È poi proseguita l'attività di monitoraggio dell'area di presenza dei piccoli dell'orsa Kj1. Le segnalazioni pervenute sono pochissime e sono in fase di analisi alcuni campioni genetici che potrebbero appartenere ai piccoli.

Per quanto riguarda il lupo, nel corso del mese di agosto, poi, sono pervenute segnalazioni relative a tre nuove riproduzioni nei branchi in val Breguzzo-Daone, Paganella-Gazza e Latemar. I danneggiamenti a carico di bestiame al pascolo in alpeggio sono risultati in aumento rispetto al mese di luglio. Gli animali più predati sono gli ovocaprini, ma sono stati attaccati anche 9 asini (di cui sei uccisi), otto bovini e ferito un cane da pastore. Il 13 agosto un lupo è stato investito da un veicolo sulla Sp89 a Trambileno, ma si è allontanato dopo l'urto.

Infine, non si hanno più notizie dell'esemplare di lince B132, mentre sul territorio di San Lorenzo Dorsino è stata invece accertata la presenza di un nuovo nucleo riproduttivo di sciacallo dorato (il terzo accertato in Trentino). (ANSA).


martedì 10 settembre 2024

HA PICCHIATO IL GATTO GREEN CON UNA VIOLENZA INAUDITA FINO A CAUSARNE LA MORTE. AIDAA DENUNCIA IL GIOVANE : "E' VIOLENTO E PERICOLOSO".

CHIOGGIA (10 Settembre 2024) l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha denunciato  per maltrattamento causante la morte ai sensi dell'articolo  544 ter  del codice penale A.L.M. il fidanzato di Lucia di Chioggia reo di aver massacrato di botte il gatto Green che era stato regalato a Laura da un altro ragazzo. Il fatto era avvenuto alcuni giorni fà , pare che A.L.M. avesse massacrato il gatto al termine di una litigata tra i due fidanzati. Green stava dando segni di ripresa e pareva rispondere bene alle cure ma purtroppo come un fulmine a ciel sereno le sue condizioni sono precipitate fino al decesso. "Questa persona è pericolosa e non deve restare a piede libero perchè come ha massacrato in maniera violenta il gatto potrebbe agire allo stesso modo anche contro persone o altri animali- scrivono in una nota gli animalisti di AIDA- noi per il momento abbiamo deciso di denunciarlo per il reato di maltrattamento di animale ed omicidio di animali ai sensi dell'articolo 544 ter del codice penale ma ci auguriamo che le autorità prendano in considerazione la pericolosità del soggetto e agiscano di conseguenza".


DUE TURISTI FRANCESI E I LORO CANI BLOCCATI DAL FIUME IN PIENA. SALVATI DAI POMPIERI

 Mandello del Lario (Lecco), 9 settembre 2024 – Due giovani turisti francesi di trent'anni e i loro tre cani sono rimasti bloccati in montagna per un torrente in piena. Li hanno recuperati e salvati i Draghi lombardi dei vigili del fuoco in elicottero. I due transalpini con i loro tre animali stavano affrontando il Sentiero del fiume a monte di Mandello del Lario. Il torrente Grigna, solitamente molto placido, si è trasformato in una cascata d'acqua a causa del maltempo degli ultimi due giorni, sbarrando loro il passo. Hanno chiesto aiuto agli operatori del 112, che a loro volta hanno mobilitati i vigili del fuoco. Dalla base di Malpensa sono decollati i Draghi lombardi del Reparto Volo in elicottero, mentre da terra si sono messi in marcia sia i loro colleghi del comando provinciale di Lecco, sia i tecnici volontari del Soccorso alpino. I soccorritori in elicottero li hanno prima localizzati, poi li hanno hanno recuperati uno per uno, sia gli escursionisti francesi, che stanno girando l'Italia, sia i loro cani, imbarcandoli sull'elicottero, nome in codice Drago 166. Li hanno infine sbarcati sani e salvi in un luogo sicuro, da dove sono stati accompagnati fino a valle in fuoristrada.


lunedì 9 settembre 2024

CITTADINI COLPITI DAI PALLINI DEI CACCIATORI IN MANDURIA. AIDAA FENOMENO DIFFUSISSIMO

MANDURIA (10 SETTEMBRE 2024) Ritorna la caccia e immediatamente tornano i problemi per i reidenti nelle zone rurali colpiti dai pallini sparati dai cacciatori che si avvicinano alle case e sparano in barba a tutti i regolamenti e i divieti. Questa volta l'allarme arriva dalla Puglia in particolare da Specchiarica a Marina di Manduria. qui domenica un turista che ha una casa in zona è stato colpito alla spalla da alcuni pallini, mentre altri cittadini sono stati sfiorati dai pallini dei cacciatori. "Purtroppo è una questione che si ripete sempre, ogni anno in diverse zone italiane- scrivono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- e infatti in ogni stagione di caccia ci sono morti e feriti colpiti dalle fucilate dei cacciatori ma che con la caccia non c'entrano nulla".

CANE ANZIANO, SORDO E CIECO UCCISO IN SARDEGNA. UNA SCULTURA DI SABIA PER RICORDARLO

 Vergogna Sardegna, ancora una volta alla ribalta nazionale per un orribile caso di maltrattamento di animali. Alex, stavolta. Anziano, cieco e sordo, massacrato di botte da un gruppo di ragazzini – a quanto risulta agli animalisti – la notte del 31 agosto a Bono, nel Sassarese, durante la festa del patrono San Raimondo, e morto dopo tre giorni di agonia. E ancora una volta, come era accaduto per il gattino lanciato da un ponte in Ogliastra sempre da ragazzini, l’artista della sabbia Nicola Urru ha voluto evidenziare lo segno di tanti con una grande scultura realizzata al quinto pettine della spiaggia sassarese di Platamona.

Nel suo altorilievo di sabbia Urru ha disegnato tre piccoli demonietti che circondano il cane con dei bastoni e hanno le labbra serrate da un lucchetto. Urru ha anche lanciato un appello sui social perché chi sa o ha visto qualcosa sulla morte di Alex venga allo scoperto e parli con le autorità: “L’omertà è tra i disvalori più pericolosi e dannosi alla vita individuale e sociale poiché trasforma ogni vitalità e creatività in una lenta, quanto inesorabile agonia e morte dello spirito – denuncia Urru – Ognuno di noi ha la possibilità di lasciare una traccia positiva di sé nella memoria altrui. Fatte che la vostra impronta non sia lasciata nella sabbia scolpendovi come dei vili codardi”. Sulla vicenda di Bono aveva presentato una denuncia ai carabinieri l’associazione animalista Leidaa, Lega italiana difesa degli animali e dell’ambiente, ma finora dei responsabili nessuna traccia.


ABBATTIMENTO CERVI IN ABRUZZO. ESPOSTO AIDAA PER VOTO DI SCAMBIO

 L'AQUILA (9 SETTEMBRE 2024) Sulla vicenda dell'abbattimento di 500 cervi  in Abruzzo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente annuncia la presentazione  di un esposto all'autorità giudiziaria per chiedere indagini in relazione all'ipotesi di reato di voto di scambio tra gli attuali amministratori della regione e i cacciatori. "La situazione è molto chiara - scrivono in una breve nota gli animalisti- Marsilio e la sua giunta con la decisione di abbattere quasi 500 cervi hanno voluto fare un regalo ai cacciatori. Tenendo conto del fatto che tutte le motivazioni adotte dalla giunta Abruzzese per autorizzare questo assurdo abbattimento sono state smentite non rimane che chiedersi cosa ci possa essere alla base di questa decisione della giunta Marsilio e tra queste ipotesi non escludiamo la possibilità di un accordo pre elettorale nemmeno troppo segreto con i cacciatori che in cambio del loro voto hanno avuto questo via libera all'abbattimento. L'esposto- concludono gli animalisti- sarà inviato in settimana".


domenica 8 settembre 2024

ENTRA NEL VIVO IN TRENTINO LA CACCIA AGLI UNGULATI

 

Entra nel vivo la stagione venatoria in Trentino, con l'apertura autunnale della caccia al maschio di capriolo e al cervo. Dopo quella al camoscio partita lo scorso 17 agosto.

Ad imbracciare i fucili circa 6mila cacciatori. Un numero rimasto stabile negli ultimi anni, con un calo fisiologico del 2%. Per un'attività che continua a coinvolgere anche i giovani, soprattutto nelle aree periferiche della provincia.

“E' ancora una passione molto forte - dice Matteo Rensi, vicepresidente dell'associazione cacciatori trentini - radicata, spesso tramandata di padre in figlio. E quindi i giovani continuano ad avvicinarsi alla caccia”.

Per la stagione 2024/2025 sono prelevabili oltre 4.400 cervi, più di 3.700 camosci e circa 5.800 caprioli. Numeri frutto di censimenti accurati a cui partecipano gli stesi cacciatori. Che rivendicano il loro ruolo nel mantenere in equilibrio il patrimonio faunistico.

“La corretta gestione che l'associazione cacciatori mette in atto - dice ancora Rensi - fa sì che gli ungulati siamo costantemente in aumento, testimoniando la buona salute del mondo selvatico in provincia”.

Una gestione che, secondo i cacciatori, potrebbe diventare necessaria anche per i grandi carnivori, a partire dai lupi.

“Non credo si possa più parlare di animali a rischio d'estinzione. Vanno gestiti, come tutti gli altri”, conclude Rensi.


HA RAGGIUNNTO CENTOMILA FIRME LA PETIZIONE CONTRO L'ABBATTIMENTO DEI CERVI IN ABRUZZO

 “Ci appelliamo al presidente della Regione Abruzzo Marsilio, affinché venga sospesa la delibera che prevede la mattanza dei cervi dal prossimo 14 ottobre 2024. Chiediamo con forza il rispetto delle nostre professionalità acquisite con decenni di formazione continua e conoscenza dei delicati equilibri naturali”.

Non si arrestano le polemiche e soprattutto gli appelli alla Regione Abruzzo affinché si blocchi il provvedimento che prevede, dal prossimo 14 ottobre, l’abbattimento selettivo dei cervi.

A lanciare un appello al presidente Marco Marsilio, questa volta, gli operatori turistici abruzzesi, dopo gli appelli del Wwf Abruzzo, di personaggi dello spettacolo e della cultura, ma anche dei cittadini che in 101 mila hanno firmato la petizione per dire “no” all’abbattimento dei cervi.

Intanto per il prossimo 15 settembre alle 10,30 in piazza Regina Margherita ci sarà un sit-in contro la decisione della Giunta regionale.



sabato 7 settembre 2024

ORSO INVESTITO DA UN AUTO SULLA GARDESANA. NESSUN FERITO L'ORSO E' FUGGITO

 TRENTO. Un orso è stato investito da un'auto ieri sera, 6 settembre, sulla Gardesana occidentale, nella zona di Vezzano. Non ci sono state conseguenze per le persone a bordo della vettura, mentre l'animale, dopo l'impatto è fuggito.

È accaduto in un tratto di strada noto per essere utilizzato dalla fauna selvatica come corridoio di attraversamento (ma non protetto), vicino al  Vecchio Mulino.

Questa mattina nel luogo del'incidente si è svolto un sopralluogo a cura degli agenti forestali che si occupano di orsi.

Nella zona si sono già registrati incidenti analoghi sia con orsi sia con lupi, cervi e caprioli.

Da tempo varie organizzazioni ecologiste e animaliste hanno chiesto che la Provincia autonoma di Trento segua l'esempio di altri territori e predisponga corridoi di attraversamento protetti (aerei o sotterranei) nei punti più critici utilizzati dalla fauna selvatica per gli spostamenti regolari tra versanti.

In proposito, nella scorsa consigliatura, era stata presentata anche una mozione a firma del consigliere di Onda Filippo Degasperi, ma la maggioranza provinciale di centrodestra aveva bocciato l'impegno a a promuovere uno studio sui corridoi faunistici presenti sul territorio provinciale, dove si concentra la maggior parte di incidenti che coinvolgono la fauna selvatica, come premessa per realizzare passaggi artificiali protetti.



TREJA. INCENDIO IN CASA MUORE UN CANE TRA LE FIAMME

Fiamme nella cucina, un vigile del fuoco salva e rianima uno dei due cagnolini che si trovavano nell’abitazione. Niente da fare, purtroppo, per l’altro.

L’incendio è divampato nella mattinata di ieri, poco dopo le 9, in una abitazione al piano terra di una palazzina a tre piani che si trova in via Benigni, a Treia. Le fiamme, secondo quanto è stato ricostruito poi, sono n divampate nella cucina dell’appartamento dove, in quel momento, non c’era la proprietaria ma solo i suoi due cani di taglia media. Le fiamme, innescate con probabilità da un cortocircuito, hanno interessato il divano ma per fortuna, grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, sono rimaste circoscritte nella zona della cucina. I pompieri sono arrivati sul posto in pochi minuti e proprio questo ha fatto sì che l’incendio non si propagasse. Tanto, però, il fumo che ha invaso l’abitazione.

Mentre spegnevano le fiamme e mettevano in sicurezza la zona, i vigili del fuoco hanno portato fuori dall’appartamento i due cani. Per uno, purtroppo, non c’è stato più nulla da fare. Per quanto riguarda l’altro, invece, un pompiere ha fatto di tutto per salvarlo, facendo sull’animale una vera e propria manovra rianimatoria. Ed è così che il cane, grazie alla prontezza di riflessi dei vigili del fuoco, alla tenacia e alla preparazione del pompiere che ha eseguito la manovra, si è ripreso.


CAMION CARICO DI MAIALI SI RIBALTA NELL'OLONA. MOLTI SUINI MORTI O ABBATTUTI

 Un camion carico di maiali è uscito di strada questa mattina, venerdì 6 settembre, finendo nel fiume Olona. Il tir, partito da Pavia, era diretto a Villanterio. Arrivato in prossimità di una curva, nel tratto tra Copiano e Vistarino, ha sfondato il guard rail ed è entrato in acqua. Il 49enne che si trovava alla guida del mezzo pesante è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco. Molti dei suini trasportati sono stati abbattuti sul posto perché gravemente feriti in seguito all'impatto, altri si sono salvati e dovranno essere recuperati.L'incidente è avvenuto intorno alle 5:30 del 6 settembre. Il camion che trasportava 116 maiali era partito poco prima da Pavia ed era diretto a Villanterio quando, arrivato all'altezza del bivio per Filighera nel territorio comunale di Copiano ha sfondato il guard rail finendo nel fiume Olona.



Sul posto, oltre alla polizia stradale di Voghera, sono arrivati i vigili del fuoco del Comando di Pavia che sono riusciti a trarre in salvo il 49enne che si trovava alla guida del mezzo pesante. L'abitacolo era quasi del tutto sommerso e avrebbe potuto portare a gravi conseguenze. Il camionista è stato affidato ai sanitari del 118, ma non avrebbe comunque riportato conseguenze particolarmente gravi.





venerdì 6 settembre 2024

A 84 ANNI DENUNCIATO PER BRACCONAGGIO. AVEVA UNA GABBIA TRAPPOLA NASCOSTA NEL BOSCO

 Rocca di Mezzo. Una trappola per catturare fauna selvatica illegalmente, una vera e propria gabbia, realizzata artigianalmente, nascosta nel bosco.

A trovarla sono stati i carabinieri forestali della stazione di Rocca di Mezzo che subito si sono messi sulle tracce di chi avesse potuto fare una cosa del genere, fino a scovarlo e denunciarlo. Il reato ipotizzato è quello di bracconaggio A seguito di attente indagini, durante diversi giorni, gli uomini al comando del maresciallo Michele Di Pasquale hanno individuato come responsabile un uomo di 84 anni, originario delle Marche ma residente in un comune a confine tra Abruzzo e Lazio, che però da tanti anni vive stabilmente nella cittadina dell’Altopiano delle Rocche.

La gabbia/trappola, in cui sarebbero potuti finire istrici, volpi ma anche cinghiali, in considerazione del fatto che si tratta di una costruzione di circa un metro e mezzo di lunghezza e quasi uno di altezza, si trovava nel bosco che si trova tra i piani di Pezza e il borgo abitato del paese. Non lontano da Monte Rotondo. Si tratta di un’area all’interno del Parco naturale regionale Sirente Velino.

CHIOGGIA. MASSACRA A CALCI E PUGNI IL GATTO DELLA FIDANZATA (REGALO DEL PRECEDENTE FIDANZATO)

 Ha massacrato il gatto della fidanzata colpendolo con bastoni, calci e pugni perché, secondo la sua versione, “colto da raptus”. La bestiola è stata ridotta in fin di vita con la testa e la bocca spaccata e la vescica spappolata dalla violenza dei colpi.

Il gattino era della fidanzata, ma era stato un regalo del ragazzo precedente e forse per questo è scattata la violenta reazione del giovane, in assenza della padrona.

Il gatto è stato portato in una clinica veterinaria di Padova, ma le condizioni in cui è stato ridotto sono gravissime.Il gattino era della fidanzata, ma era stato un regalo del ragazzo precedente e forse per questo è scattata la violenta reazione del giovane, in assenza della padrona.

Il gatto è stato portato in una clinica veterinaria di Padova, ma le condizioni in cui è stato ridotto sono gravissime.


giovedì 5 settembre 2024

TORINO. BOCCONI AVVELENATI A BORGO FILADELFIA

 Nel quartiere Borgo Filadelfia, tra le vie Montevideo, Paoli, Reduzzi e Tunisi, si sta consumando una guerra silenziosa e pericolosa tra cittadini esasperati e padroni di cani incauti. Secondo quanto riportato dal nostro lettore e Amico Reporter Luigi, bocconi imbottiti di viti sono stati disseminati lungo alcuni marciapiedi delle vie principali del quartiere, mettendo a rischio la vita degli animali domestici e acuendo il clima di tensione.Luigi, che da tempo segue la situazione, ci ha raccontato: "Questa guerra va avanti da troppo tempo. I cittadini affiggono cartelli ovunque per esortare i proprietari di cani a non sporcare, ma sembra che nessuno li ascolti. Anzi, quando vengono pubblicati appelli sui social, spesso arrivano risposte prepotenti e ineducate". Queste risposte, secondo Luigi, non fanno altro che "incoraggiare quei vigliacchi che disseminano le strade frequentate dai cani di esche letali".La situazione è ormai fuori controllo. Nonostante gli sforzi dei residenti per sensibilizzare la comunità, non si intravede una soluzione all’orizzonte. "È una guerra alla quale non riusciamo a mettere la parola fine," ha aggiunto Luigi con evidente frustrazione. La battaglia continua a infuriare, lasciando dietro di sé paura e divisioni nel quartiere.


FIRENZE. SPUGNE AVVELENATE IN PIAZZALE DONATELLO

 Secondo alcune segnalazioni sui social sarebbero state trovate spugne avvelenate nel piazzale Donatello a Firenze. Si tratta solitamente di pezzettini di comune spugna da cucina imbevute di olio e fritte, che all’olfatto dei cani rappresentano un bocconcino appetitoso, ma pericolosissimo. Il rischio per cani e gatti è altissimo. Occorre stare attenti per proteggere i nostri amici a 4 zampe.

“Non possiamo sottovalutare queste situazioni. Purtroppo, esistono dei pazzi criminali che si divertono nell’uccidere gli amici a 4 zampe. Chiediamo pertanto alla Giunta Funaro di agire rapidamente per controllare tutte le aree cani in città, innanzitutto per evitare pericoli, 


mercoledì 4 settembre 2024

CACCIATORI SPARANO A UN DAINO IN PROPRIETA' PRIVATA E LO LASCIANO AGONIZZANTE TUTTA LA NOTTE

 Lo ha trovato agonizzante il figlio del proprietario del terreno che si trova presso l’Agriturismo il Melograno, in via Cataio a Battaglia Terme (Padova). La scena che gli si è presentata è stata a dir poco agghiacciante, un daino morente dopo esser stato colpito dalla doppietta di un cacciatore. Il giovane ha immediatamente avvertito il padre che è corso sul posto. L'animale era gravemente ferito. L'uomo quando ha capito che per l'animale non c'era più nulla da fare ha avvertito i Carabinieri che sono intervenuti  ma che non hanno potuto fare altro che constatare la morte del daino, certificando che fosse stato ferito da un'arma da fuoco. «Passeggiava qui ogni giorno, lo vedevo sempre ed era un  piacere osservarlo aggirarsi tra le vigne», ci dice con una certa amarezza. «Ormai i cacciatori fanno quello che vogliono», ci dice al telefono il signor Roberto, proprietario del terreno. L'animale era in mezzo a una vigna, agonizzante, quando è stato trovato dal giovane verso le 7 e 30 del mattino. Era stato colpito nella notte ad una zampa, molto probabilmente all'interno della stessa proprietà privata dove poi è andato a morire. Il colpo è stato invece pobabilmente sparato dall’esterno. L'animale è stato per questo lasciato agonizzante, chi lo sa per quante ore. Quasi certamente chi ha sparato è un cosiddetto selecontrollore, quei cacciatori che dopo aver frequentato dei corsi organizzati dal Parco Colli hanno mano, anzi doppietta libera, soprattutto contro i cinghiali, ma non solo. 

«La misura è colma, orami è una dato di fatto che il parco dei colli Euganei diventata una base logistica per caccitori senza scupoli», commenta Paolo Mocavero dei Cento per cento animalisti. «Non finisce qui», lasciando intendere che ci saranno delle nuove azioni di protesta. Non sono rare le segnalazioni di cittadini che si trovano cacciatori nelle loro proprietà, addirittura vicini alle abitazioni, non solo gli attivisti sono preoccupati dalla presenza dei cacciatori.