ROMA (26 GENNAIO 2023) Sulla sfilata parigina dei vestiti della Maison Schiapparelli dove le 3 top model Shalomon Harlow, Irina Shayk e Naomi Campbel hanno sfilato con indosso abiti decorati con applicazioni in pelliccia finta ecologica ritraenti teste di leone, lonza e lupa ha creato la solita polemica dove non sono mancati scivoloni di cattivo gusto come gli insulti rivolti agli animalisti da una nota giornalista in un articolo apparso in un magazine online polemica nella quale non potevano mancare le parole di Chiara Ferragni la influencer che ha annunciato di voler vestire con un abito firmata dalla Schiapparelli (speriamo non con uno degli abiti oggetto della contesa) e che non perde occasione per mettere il becco in ogni situazione senza ricordare che lei stessa negli anni scorsi fu al centro di una polemica per aver sponsorizzato una borsa di coccodrillo per la cui realizzazione venivano sgozzati con il taglio della gola a freddo decine di cuccioli di coccodrillo. Sulla vicenda interviene con una nota stampa molto stringata l'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE che prende le distanze dalle polemiche inutili e condanna la decisione della Maison Schiapparelli di far sfilare quei vestiti. "Si certo - scrivono gli animalisti di AIDAA- si tratta di teste di animali realizzate con pellicce ecologiche e ci mancherebbe. altro ma il problema è nel messaggio sbagliato che tale iniziativa ha trasmesso e che rischia di normalizzare e glorificare la concezione e l’estetica degli animali come accessori e trofei e questo è profondamente sbagliato ".