ROMA (12 GENNAIO 2022) - Ci sono sveriati modi per meltrattare fisicamente o pasicologicanmente un animale sia esso domestico o selvatico, ma solo un sadico senza inibizioni può concepire e realizzare le torture sui gatti di cui vi stiamo parlando. Questi ignobili esseri umani, innestano sul corpo del gatto indistintamente delle zecche o dei piccoli oggettini che hanno le sembianze di fagiolini, e lo fanno in meniera precisa da riuscire ad innestre su l corpicino del martoriato gatto centinaia di zecche o oggetti in pochi centimetri quadrati , nel caso dele zecche le stesse attecchiscono all'animale e si nutrono del suo sangue creando grossimi problemi di salite e di infeizioni nel gattino, nel secondo caso si tratta di una tortura inflitta senza una motivazione se non il sadismo puro all'animale. A quale scopo praticare ai piccoli gatti queste torture? Al solo fine di sadismo ed esibizionismo, in quanto poi questi animali vengono filmati quando atteverso l'ausilio di pinzette vengono ripuliti, ed è proprio visionando centinaia di questi filmati e sentendo i miagolii di dolore dei gatti che ci siamo resi conto di essere di fronte as un orrore senza preceedenti. "Questi sadici agiscono in maniera scientifica ed intelligente e spessso nascondono i loro video in mezzo a video di veterinari che effettivamente operano una pulizia degli animali da queste zecche a grappolo, siamo riusciti a distinguerli solo attraverso laa visione dettagliati degli ambienti in cui vengono svolte queste pratiche dolorose e violente sui piccoli gatti piangenti" Cosi si apre una nota dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che solo dopo aver visionato decine di video presenti sul web ed averne individuato alcuni realizzati da questa banda internazionale di sadici ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine denunciando questo maltrattamento sugli gatti ma anche alle piattaforme social per chiedere che presto questi video ed eventuali video nuovi vengano oscurati definitivamente. "Innanzitutto invitiamo a non guardare ne diffondere questi video che oltre al maltrattamento agli animali producono anche guadagni in base al numero di visualizzazioni sui social a questi sadici criminali, e qualora proprio si vogliano guardare vi preghiamo di porre attenzioni sia all'audio che ai particolari dell'ambiente dove vengono prodotti i video per distinguere tra i molti video dal contenuto violento da quelli di carattere informativo dei veterinari, siamo di fronte a una vergognosa azione senza precedenti- conclude la nota AIDAA- ma siamo certi che chi di dovere sprà trovare e fermare questi sadici criminali che agiscono in diverse parti del mondo.