Saranno trasferiti nelle Marche i cinque lupi cecoslovacchi, due adulti e tre cuccioli, che un anno fa uccisero Mariangela Zaffino, 74 anni. L’episodio avvenne a Grugliasco: la donna fu sbranata dai cani della figlia, che in quel momento era fuori casa per motivi di lavoro. Da allora gli animali vivono in una struttura privata all’interno della clinica veterinaria di Grugliasco e sono seguiti da specialisti, mentre la figlia della pensionata è indagata per omicidio colposo. A proporre il loro trasferimento nelle Marche è stata la proprietaria, per scongiurare il rischio che vengano abbattuti. Gli animali sono ancora sotto sequestro, ma quando la vicenda sarà definita dal punto di vista giudiziario per loro si aprirebbe il rischio di essere soppressi.
Una consulenza disposta dalla Procura ha infatti stabilito che gli animali necessitano di un particolare trattamento psicologico e riabilitativo per evitare che possano nuocere di nuovo a qualcuno. Non possono in alcun modo essere restituiti alla proprietaria e soprattutto non possono vivere in branco così come accadeva nell’alloggio di Grugliasco prima che sbranassero l’anziana. Nei giorni scorsi l’indagata, assistita dai legali Luca Polita e Dante Libbra, è stata interrogata dal sostituto procuratore Francesca Traverso. Al pm ha spiegato che i cani non erano mai stati aggressivi e che erano abituati a rimanere soli in casa con l’anziana madre.