martedì 23 novembre 2021

BASTA ACQUISTARE ON LINE, A RATE E CON DIRITTO DI RECESSO I CUCCIOLI DI NATALE

ROMA (23 Novembre 2021)  Nel 2020 ci fu il boom dell'acquisto edell'adozione dei cani  a causa del lockdown che ci obbligò tutti  chiusi in casa per mesi, ed i cani divennero il messo per molti per poter uscire qualche ora di casa. Ora passata l'ondata pandemica (almeno per il momento) molti di questi cani sono stati abbandonati nei canili con le peggiori scuse. Intanto però si avvicina il Natale e i cuccioli ritornano ad essere di moda come regalo da mettere sotto l'albero, una tradizione orribile che dovrebbe essere fermata ma che invece cresce in particolare per quanto riguarda le vendite online. Mentre in Francia addirittura vietano l'acquisto dei cuccioli nei negozi da noi  esiste un mercato senza regole, spesso gestito in maniera scriteriata e alimentato da decine di cuccioli di dubbia provenienza e molti di questi malati. Ma la cosa sconvolgente sono i  Cuccioli di cane e gatto venduti a rate e con il diritto di recesso e molti di questi consegnati  da corrieri che li trasportano in condizioni assurde, come se fossero dei pacchi postali, in furgoni non autorizzati, spesso al freddo in gabbie sporche sottoponendoli a volte a viaggi di molte ore. Una situazione considerata inaccettabile anche da molti di coloro che, però, si rivolgono a Internet per acquistare un animale e poi si vedono consegnare un cucciolo spesso oltre che spaventato anche malaticcio.  Da anni  l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA si batte(SPESSO IN SOLITUDINE) contro l'acquisto on line dei cuccioli che si intensifica durante le festività natalizie. "Saranno 8.000 alla fine i cani e i gatti prenotati che saranno consegnati entro la notte di Natale, molti di loro risulteranno malati, il 40% sarà restituito (e i cuccioli malati quasi certamente soppressi) in base al diritto di recesso,mentre circa 3.000 tra cani e gatti saranno abbandonati o finiranno in canile prima della prossima estate- scrivono in una nota gli animalisti dell'AIDAA- un indegno mercato che denunciamo da anni ma che non viene fermato forse per convenienza che a volte sconfina nell'illegalità".