lunedì 8 novembre 2021

BOCCONI AVVELENATI ANCHE A SAN MARINO. ALLARME DEGLI ANIMALISTI

 È l'auspicio che l’Apas, Associazione sammarinese protezione animali, lancia dopo la notizia di due cani avvelenati negli ultimi giorni a San Marino

"Non c’è pace per i cani e per i loro proprietari  - si legge in un comunicato stampa - ancora una volta ci troviamo di fronte all’incubo delle esche avvelenate che hanno già causato due vittime nel giro di un paio di giorni.

Le zone incriminate Via delle Carrare, (zona motorizzazione) a Murata e Viale Campo dei Giudei (Fonte dell’Ovo), ma è possibile che bocconi siano stati disseminati ad arte in altri luoghi del territorio".

Ritornando al killer dei cani del 2011, Apas ricorda che nonostante il proprio "impegno in quei drammatici mesi per consentire di individuare e perseguire lo spietato autore di questi reati, egli è rimasto impunito, quindi ancora in grado di colpire. Ma ora le cose stanno diversamente, vi sono telecamere quasi ovunque, quindi le Forze dell’Ordine avranno maggiori strumenti per indagare e fermare il colpevole".

L’associazione assicura che "si attiverà ancora una volta con ogni mezzo per assicurarsi che le indagini vengano svolte e che portino al risultato voluto per porre in sicurezza i cani dei cittadini, a tutti gli effetti membri della famiglia".

Nel frattempo invita la cittadinanza a "contribuire tenendo gli occhi aperti, segnalando alle Forze di polizia l’eventuale rinvenimento di esche, polpette, cibo sospetto, battendo le zone in cui sono avvenuti gli avvelenamenti ma anche i sentieri e le vie che comunemente si percorrono con i propri cani".

Infine Apas raccomanda i cittadini di "tenere il cane rigorosamente al guinzaglio come la legge impone e di vigilare attentamente affinché l’animale non annusi o peggio consumi alcun cibo rinvenuto al suolo. In caso di ritrovamento di esche, non raccoglierle, ma chiamare subito la Centrale Interforze ai numeri 0549/ 888888/ 0549/887777 e di denunciare il reato tramite un legale, qualora il proprio cane sia vittima di avvelenamento".