lunedì 13 maggio 2019

ESCALATION CRIMINALE DELLE BABY GANG CONTRO GLI ANIMALI


ROMA (13 MAGGIO 2019) – Boscoreale, Napoli, Manduria, Sant’Antimo, Mascalucia, questi sono i nomi delle località dove nei primi giorni di questo mese di Maggio hanno operato baby gang commettendo reati a danno di animali spesso torturandoli ed uccidendoli. Queste baby gang sono composte spesso da ragazzini con meno di 15 anni ed in alcuni casi in età compresa tra gli 11 ed i 13 anni (e quindi non punibili) e si sono rese responsabili di atti criminali contro gli animali, a Boscoreale, i ragazzini hanno ucciso a pistolettate gatti e piccioni, a Manduria hanno bruciato la casa di un uomo lasciando morire arsi vivi i suoi tre cani che si trovavano in casa, a Mascalucia in provincia di Catania dentro un cimitero adolescenti  hanno decapitato gattini strappando la testa a mani nude ai gattini vivi, a Sant’Antimo hanno legato e lasciato morire di fame dei cani, e a Napoli per concludere questa galleria degli orrori, hanno ucciso gatti forse per fare allenamento all’uso delle armi da fuoco. Questo vero e proprio bollettino di guerra delle attività criminose contro gli animali delle baby gang spesso passa quasi inosservato e soprattutto rimane impunito, sia per la paura di denunciare di chi vede, ma anche perché molti degli autori di questi crimini sono “non punibili” in quanto di età inferiore ai 14 anni. La denuncia di questa orribile escalation dell’attività criminale delle bande di ragazzini a danno degli animali viene dal presidente dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA Lorenzo Croce che sottolinea come oltre ad un percorso scolastico adeguato serva abbassare il limite di punibilità per questi tipi di reati particolarmente violenti e odiosi dagli attuali 14 a 13 anni con la certezza della pena allargata ai ragazzini colpevoli di simili orrori.
 A QUEST'UOMO LA BABY GANG HA BRUCIATO LA CASA DOVE C'ERANO 3 CANI CHE SONO BRUCIATI VIVI