MILANO (11 FEBBRAIO 2019) La morte di un cane o di un gatto, per una persona che li ha amati è un dolore paragonabile a quello della morte di un congiunto stretto, inutile nascondercelo, i nostri amici a quattro zampe sono per la stragrande maggioranza dei loro proprietari dei veri e propri componenti aggiunti della famiglia e come tali vengono trattati anche al momento della loro dipartita. Sono in forte aumento infatti sia in funerali che le cremazioni dei propri amici pelosi, in particolare oggi vogliamo affrontare questa situazione, non tanto e solo dal punto di vista emotivo, per quello AIDAA da sempre sostiene la necessità di dare la possibilità di “seppellire il proprio peloso” nella stessa tomba di famiglia dove riposerà il “suo umano”. Parliamo invece della disparità dei prezzi praticati nelle diverse città italiane in merito alle cremazioni di fido, dove da una ricerca fatta in rete dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA si scopre che il servizio completo di ritiro-cremazione e riconsegna dell’urna con le ceneri del proprio cane (cremazione singola) va dai 300 euro in alcune città dell’Emilia Romagna e della Toscana (con piccole variazioni in base al peso dell’animale) ai 400 euro del resto d’Italia mentre a Milano, Torino e Roma il servizio invece è diversificato, sia in base al peso dell’animale, che al tipo di urna e cremazione che si desidera e pur partendo da una base simile alle altre città italiane di 400-700 euro ( 400 è il prezzo del servizio base) arriva a costare fino a 1.200 euro, con spese di oltre 500 euro solo per la cremazione, e oltre 200 per il ritiro ed il trasporto della salma. Anche le urne cinerarie hanno costi che partono da 60 euro ed arrivano ad oltre 300. Insomma si tratta di prezzi molto differenti tra loro per lo stesso servizio (fatto salvo il valore dell’urna dove tenere le ceneri di fido che può essere basica o di pregio) che tra l’altro interessa circa 140.000 persone proprietarie di cani a fine vita ogni anno. “Il business dei funerali di animali e della cremazione è in forte evoluzione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- in Italia vivono oltre 7 milioni di cani e altrettanti gatti, sempre più considerati componenti della famiglia di qui la nostra richiesta di calmierare i prezzi per le esequie o per la cremazione di micio e fido perché se è vero che uno non bada a spese per l’animale che ha amato è anche vero che un funerale umano costa anche meno di mille euro, compresa inumazione e mesta cerimonia, quindi crediamo sia buona cosa che le pompe funebri, siano meno esose nel lucrare sulla pelle dei nostri amici pelosi”.