ALGHERO. «Obbligato dal vicepreside a ricevere in cortile un ipovedente con cui avevo appuntamento per via della presenza del cane guida». Lo denuncia Franco Santoro. Il presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi, dirigente del Pd, è centralinista al liceo scientifico “Enrico Fermi” di via XX Settembre. Dell’episodio di venerdì 13 aprile è protagonista Pietro Sanna, vicepreside, insegnante di Scienze motorie, attivista dei dem di Alghero.
«Si trovavano in una zona di passaggio, io e il capo dell’istituto abbiamo semplicemente chiesto loro, in due distinti momenti, di spostarsi lateralmente», replica l’accusato.
Come spiega Santoro, «verso le 10.30 ho accolto a scuola un signore, col suo cane guida e una donna, che voleva chiedermi informazioni su una pratica». Ma mentre gli forniva le notizie chieste, «si è presentato il vicepreside, intimandogli di abbandonare l’istituto perché la presenza del cane guida poteva causare problemi allergici agli studenti». Secondo la sua ricostruzione, «l’uomo ha detto al docente che per legge può far entrare il cane ovunque e che aveva il libretto sanitario dell’animale». Nell’imbarazzo generale, Santoro ha accompagnato l’ospite in cortile «per evitare inutili sceneggiate da chi chiaramente ha dimostrato l’assoluta ignoranza della legge e l’indifferenza totale per i sentimenti di chi in quel momento si è sentito discriminato – stigmatizza Santoro – come dipendente dell’istituto, e per rispetto all’istituzione che mi accoglie, ho preferito non discutere». Pietro Sanna è senza parole. «Ho una madre ipovedente, vive in campagna e dipende dal suo cagnone di 48 chili – dichiara – potrei mai essere accusato di una cosa del genere?», afferma.
L'INGRESSO DELLA SCUOLA DOVE E' AVVENUTO IL FATTACCIO. |