giovedì 17 dicembre 2015

INCIDENTI CACCIA: IL 60% CAUSATO DA UBRIACHI



Roma (17 dicembre 2015) - Ai cacciatori in Italia è permesso sparare anche se sono ubriachi e infatti il 60% degli incidenti di caccia avvenuto nel corso degli ultimi cinque anni è stato causato da cacciatori che prima del fucile avevano alzato il gomito. Inoltre, altra cosa abberrante, in Italia è possibile sparare anche nelle giornate di nebbia e questo è per numeri la seconda causa degli incidenti di caccia dove muoiono e vengono ferite persone che spesso non hanno nulla da spartire con i cacciatori medesimi. Da qui la proposta di AIDAA al governo di inserire l'obbligo di divieto di sparo nelle giornate di nebbia ma sopratutto di inserire il controllo alcolemico a campione sui cacciatori prima che dell'inizio della battuta di caccia e dopo la terza volta che il cacciatore viene trovato sopra il limite minimo gli venga ritirato a vita il permesso di caccia. "E' risaputo che i cacciatori prima di andare a caccia si trovano spesso per bere un goccetto- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA e firmatario della lettera al capo del governo- per questo chiediamo che si introducano come per gli automobilisti controlli a campione sul tasso alcolico e che si vieti di sparare nelle giornate di nebbia": Da settembre a oggi i morti per caccia sono stati 26, i cacciatori feriti 53 e i le persone estranee ferite dai colpi dei cacciatori sono state 13.