mercoledì 28 ottobre 2015

CON LE ELEMOSINE SI E' COMPERATO ANCHE I FUCILI DA CACCIA


Ozegna (28 ottobre 2015) Sembrava che il servizio di Striscia la Notizia avesse portato alla definitiva assoluzione del prete cacciatore di Ozegna che ha in casa un vero e proprio arsenale e da noi accusato formalmente con un esposto alla procura della repubblica di Torino di aver usato i soldi delle elemosine per pagarsi la licenza di caccia. In realtà a qualche giorno di distanza da quel servizio si sono invece scatenati i paesani di don Luciano Bardesono che hanno segnalato ulteriori irregolarità nella gestione dei soldi raccolti in chiesa con i quali pare certo che negli anni scorsi il prete si sia comperato anche alcuni dei suoi fucili da caccia e da guerra di cui dispone nella sua stanza da letto a fianco dell'inginocchiatoio. Il presidente di AIDAA Lorenzo Croce va giu duro: "Mi hanno accusato di essere un mitomane- ci dice- ma il realtà i pazzi sono quelli che difendono questo prete che da cinquantanni distrae soldi destinati ai poveri per comperare i fucili e pagarsi le licenze di caccia. E quando non lo fa con i soldi della chiesa lo fa con i soldi del suo stipendio di insegnante di religione. Insegna la pace e con il ricavato ci compera armi da guerra".