TROPPE TASSE SUGLI
ANIMALI. SI INCENTIVANO GLI ABBANDONI ESTIVI
troppo alta l'iva sulle tasse veterinarie |
Roma (2 maggio 2015) –
Il fenomeno degli abbandoni di cani e gatti che interessa
complessivamente oltre 250.000 tra gatti e cani ogni anno con punta
di oltre 100.000 abbandoni nei mesi estivi ha sicuramente tra le sue
cause anche la pressione fiscale sulle spese veterinarie, sui farmaci
veterinari, ma anche su tutti i prodotti che riguardano la vita
quotidiana di fido e micio. Secondo una stima dell'Associazione
Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA la pressione fiscale
per chi paga tutto regolarmente supera abbondantemente il 30 % della
spesa annua che i sette milioni di proprietari di animali domestici
affrontano per gli amici a quattro zampe, spesa che da diversi anni è
in crescendo nella parte che riguarda la pressione fiscale a partire
dall'Iva sulle prestazioni veterinarie portata al 22% e che il
prossimo anno potrebbe aumentare ancora almeno di un punto
percentuale. Secondo AIDAA che martedi presenterà a Roma la mutua
degli animali al ministero della Salute appare evidente che occorre
invertire la rotta se si vogliono evitare una parte di abbandoni. “Si
può fare molto senza costi per lo Stato e senza modificare
sostanzialmente le uscite complessive, si tratta- scrive in una nota
AIDAA- di rivedere la suddivisione dei fondi, e di trovare nuove
entrate a partire dalle multe per le cacche sui marciapiedi che
dovrebbero essere destinate alle spese di gestione dei cani nei
canili pubblici e privati”