lunedì 25 maggio 2015

CACCIATORI. BASTA ALIBI SIETE ASSASSINI E BASTA.


Si agitano, si agitano, con i comunicati nazionali della libera caccia, con gli articoli sulle riviste di armi. Si agitano i cacciatori e per giustificare i morti fatti da loro fanno la conta degli altri morti, in un elenco che possiamo solo definire come un macabro conteggio dei morti. ce ne sono tanti- dicono loro- che saranno quelli fatti con il fucile da caccia.. solo due o tre su undici nell'ultimo mese. Queste sono le giustificazioni di questi personaggi che sarebbero da relegare in una barzelletta se non fosse che a ottantanni vanno in giro con i fucili a sparare agli animali ed ai loro figli nei boschi, e quando si incazzano fuori stagione di caccia sparano ai vicini e ai bambini. Questi sono i signori che la liberacaccia e i giornali di armi difendono. Questi sono gli assassini di animali e di umani che loro fanno rientrare nel novero degli omicidi, dimostrando che sono bravi loro, in fondo solo due hanno sparato, ne hanno ammazzati due, ne hanno feriti quattro compresi due bambini, ma i nazisti sono gli animalisti, anzi per la precisione il nazista sarei io che mi permetto di dire la semplice verità che i cacciatori sono degli assassini legalizzati di animali, ed in qualche caso anche di umani e proponiamo come giusto che sia la riduzione del permesso di caccia con il limite del fucile a sessantanni e la perizia psichiatrica a chiunque vuole possedere un'arma. Non perchè sia pazzo di principio, ma proprio per evitare di dare in mano ai pazzi uno strumento di morte che certa gente ultimamente e non solo ultimamente ha usato senza troppo pensare su vicini, parenti e bambini. La realtà è una sola e molto semplice, inserendo il limite per il permesso delle armi si ridurrebbe del 60% la caccia, perchè la caccia è roba per vecchi, semi ciechi che sparano ai figli ed ai colleghi scambiandoli di volta in volta per conigli o per altri animali. troppi morti ogni anno a caccia. E non serve contare gli altri per giustificare i propri, Troppi morti la maggior parte di quali causati da ultra settantenni che faticano a leggere i titoli di testa di un qualunque settimanale o quotidiano. Si agitano, si agitano e come loro costume che fanno offendono e insultano. Sanno fare due cose sparare e sparare cazzate. La caccia dal mio punto di vista è un omicidio di creature non umane legalizzato. Purtroppo fino a quando questa gente che si crede sceriffo del creato e che si esalta con gli stivali e la cartuccera a tracolla, e si eccita sparando ai passeri anzichè usare il proprio di passero non sarà messa fuori legge, noi continueremo a scrivere, loro a ribattere e i becchini a contare i morti ammazzati e a fare i soldi. 
Lorenzo Croce