venerdì 11 luglio 2025

CROCCANTINI AVVELENATI A CANDELA


A Candela c'è un problema legato all'alta presenza di cani randagi. Ma c'è chi pensa di affrontarlo con il più becero dei modi: mettendo veleno in giro. 

Rebecca, una cittadina del comune dei Monti Dauni, denuncia il rinvenimento di croccantini avvelenati: "Lasciati per strada, nei parchi, nelle zone dove passano cani, bambini, famiglie. Succede ancora. È già successo. E se nessuno farà niente, succederà ancora".

"Avvelenare animali è un reato. L'uccisione e il maltrattamento di animali sono puniti con la reclusione fino a 2 anni. Inoltre, secondo la Legge 281/1991, art. 3, è compito del Comune prevenire il randagismo con campagne di sterilizzazione, tutelare i cani vaganti, promuovere l’adozione degli animali ricoverati, evitare che finiscano in strutture lager o peggio ancora... morti per strada. E allora io mi chiedo: dove sono i progetti per i rifugi, le campagne educative, i controlli sanitari? 
(Non abbiamo neanche un veterinario nel nostro paese). Perché invece di spedirli chissà dove – in canili sovraffollati e fuori zona – non si crea un rifugio qui, gestito da volontari, con spazio per le adozioni e la cura attenta degli animali? Si eviterebbe sicuramente l'uso di veleno da parte di gente ignorante, mettendo i cani in un posto sicuro. Sarebbe più umano. Più giusto. Più degno. Per tutti: per i randagi, per i cittadini, per chi ama gli animali e vorrebbe solo poter vivere in una comunità che abbia un minimo di rispetto per la vita".

I croccantini sono stati ritrovati in via Sabotino Miccoli: "Non è la prima volta. Se vedi qualcuno che prepara esche avvelenate: denuncia subito. Se trovi bocconi sospetti: chiama i vigili, i carabinieri forestali, fotografa e segnala.  Se vedi qualcuno che maltratta, che abbandona, non restare zitto e denuncia. Non sono gli animali il problema. Il problema è chi crede che eliminare sia più facile che prendersi le proprie responsabilità. Problema peggiore è chi sa e non fa nulla per risolvere. Anziché spendere soldi per veleni, investite in soluzioni giuste, non mirate a fare del male, donate nelle strutture apposite. Ritrovate la compassione e l'umanità. E soprattutto quando vedete un animale ferito, in difficoltà (anche, soprattutto, domestico) o che è stato abbandonato, non passate avanti, aiutate, chiedete aiuto, non bisogna essere animalisti o volontari per fare questo".