Secondo i dati diffusi in questi giorni alla signora Chiara Notaristefano il comune di Palermo avrebbe dovuto affidare 110 cani molti dei quali malati e con loro una dote di oltre 53.000 euro che la signora avrebbe gestito di fatto a suo piacimento. Ad oggi non è dato sapere quali erano i controlli post affido previsti e come mai i cani malati anzichè in clinica o in un canile sanitario venivano inviati alla struttura di Sclicli della signora trafficante con contatti fin troppo stretti (parentali o amicali?) con le ecomafie che forse si occupano anche di combattimenti. Ad oggi l'unica cosa certà è che il dirigente e l'assessore alla partita non avevano minimamente messo in moto la macchina dei controlli e dell'eventuale rientro dei cani dopo i lavori di ristrutturazione di un canile che di fatto è esso stesso abusivo. Ci sono estremi per ulteriori denunce ed esposti, e lavoro da approfondire per la procura di Palermo, ci stiamo lavorando, quando saremo pronti daremo la notizia ma sopratutto andremo alla corte dei conti per denunciare la vergogna di regalare soldi pubblici ad una pluri denunciata per maltrattamento di animali, soldi che i palermitani per bene, vogliono che rimangano a Palermo cosi come i cani.