Sono terminati nei giorni scorsi i test sugli alberi di via Mac Mahon e da quanto si apprende da fonti di stampa, sono dieci gli olmi che sarebbero considerati ancora pericolosi e quindi a rischio taglio, anche se in realtà non è ancora evidente cosa il comune nei prossimi mesi deciderà di fare in merito. Per questo motivo AIDAA lunedi presenterà un accesso agli atti chiedendo di capire quali sono le reali intenzioni del comune di Milano attorno al filare della tramvia di via Mac Mahon. Allo stesso tempo nei prossimi giorni in coordinamento con alcuni comitati di via partirà un confronto per chiedere al comune di provvedere alla sistemazione anche del secondo tratto della via ferrata che corre lungo il viale, il tratto per capirci che va da Viale Monteceneri a Piazza Castelli. "Non ci fasciamo la testa prima di averla rotta- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma sicuramente in caso di nuovo scempio del viale non staremo con le mani in mano, quegli alberi sono un patrimonio della città e come tali vanno salvaguardati, tenendo presente ovviamente anche le esigenza di sicurezza dei cittadini"
