VILLA LITERNO (CE) – Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Caserta, a seguito di segnalazione di attività di bracconaggio in atto nella Oasi Naturale “Le Soglitelle” in comune di Villa Literno (CE), si sono portati sul posto, laddove raggiunta a piedi un’area palustre completamente allagata, confinante con la sopracitata Oasi, hanno udito distintamente un canto di uccelli acquatici appartenenti alla specie Alzavola e Germano Reale, che veniva riprodotto ciclicamente ad alto volume, tramite l’utilizzo di un richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico vietato.
Mentre i militari si portavano nei pressi della citata fonte sonora hanno notato a distanza la presenza di due soggetti armati di fucili, i quali vedendo i militari avvicinarsi, si sono dati alla fuga tra i campi allagati, facendo perdere le loro tracce, favoriti dal sopraggiungere dell’imbrunire.
Raggiunto il posto ove erano stati notati appostati i due bracconieri, si è rinvenuto un appostamento di caccia realizzato con mezzi di fortuna quali dei teli in PVC, nonché diverse cartucce calibro 12 già esplose, abbandonate al suo interno sul terreno.
I richiami acustici uditi in funzione a distanza non sono stati rinvenuti in quanto erano stati rimossi e portati via dai due bracconieri che però non erano riusciti a portare via sullo specchio d’acqua gli stampi in plastica galleggianti aventi le medesime fattezze delle diverse specie di anatidi oggetto della caccia di frodo. Gli “stampi in plastica”, abbinati ai richiami acustici, servivano per attrarre nei loro pressi la selvaggina al fine di poterla abbattere agevolmente.