venerdì 8 gennaio 2021

25.000 FIRME CONTRO LA RESTITUZIONE DEL CANE AL PADRONE CHE LO AVEVA PICCHIATO

 Mango. Lo hanno soprannominato così gli animalisti che hanno lanciato una petizione per chiedere che il cane, tolto e poi restituito al padrone che lo aveva picchiato, sia riconsegnato alla famiglia che se ne era presa cura nei mesi precedenti alla sentenza. In poche settimane la campagna lanciata on line ha raggiunto quasi le 25mila firme e ora ha coinvolto anche il mondo dello spettacolo.

L'attrice romana Elisa Di Eusanio ha lanciato l'hastagh #freemango per chiedere al proprietario del cane di restituire il cucciolo alla famiglia affidataria. "Ho preso molto a cuore il caso del Bovaro del Bernese di Aosta selvaggiamente picchiato dal suo "amico umano" che avrebbe dovuto prendersene cura - scrive l'attrice sul suo profilo -  Il povero Mango, così ribattezzato dai volontari della associazione Avapa Onlus che lo ha seguito in questi mesi, aveva trovato amore e protezione presso una famiglia adottiva amorevole che non si è potuta opporre di fronte la decisione del Tribunale. Stiamo facendo di tutto perché l'uomo si ravveda e riporti Mango nella casa che lo accolto, con la consapevolezza che il cane non sia affatto sereno di essere tornato nel luogo dove subì un trauma violentissimo e che ahimè potrebbe addirittura ripetersi".

I fatti risalgono a giugno quando Alessandro Cecchetto, 39 anni imprenditore edile, il padrone, era stato ripreso mentre prendeva a calci il suo cane,  un bovaro del bernese di 5 mesi. La procura di Aosta gli aveva sequestrato l'animale ma pochi giorni prima di Natale il cane era stato restituito al padrone dopo una sentenza firmata dal giudice Luca Fadda che aveva stabilito per l'imprenditore la messa in prova, subordinata , però, a un percorso di rieducazione da fare con il cane e un addestratore cinofilo. "Un percorso che è già iniziato e che durerà sei mesi", spiega il legale di Cecchetto, l'avvocato Eleonora Bono. "Al termine del periodo di addestramento il padrone sarà valutato". L'uomo aveva spiegato di aver picchiato il cane perché spaventato dalla sua aggressività. "Il cane ora sta bene, ha riconosciuto il padrone e la casa".

La notizia della restituzione di Mango al padrone aveva sollevato una bufera di indignazione che ha portato a lanciare una petizione. Di Eusanio ha annunciato di aver provveduto a far avere al sindaco di Aosta e alla procura tutte le adesioni alla campagna #freemango.

Il caso aveva portato anche molte minacce all'imprenditore, l'ultima è una cartolina arrivata questa mattina nella sua buca delle lettere. "Sono episodi rispetto ai quali ci tuteleremo", spiega ancora l'avvocato.