sabato 19 ottobre 2019

SORMANO. PRESO BRACCONIERE DI MUFLONI

È incappato nelle fitte maglie dei controlli degli agenti venatori di Villa Saporiti dopo aver sparato a due mufloni, una femmina adulta e una giovane dell’anno.
Così un bracconiere sessantenne residente in zona pagherà pesante dazio per questo gesto che alla fine penalizza tutti: in primis il cacciatore stesso che - sul solo piano amministrativo - dovrà mettere mani al portafoglio per una cifra pari a 6.500 euro, in secondo luogo gli specialisti della caccia agli ungulati che vedranno i due capi decurtati dai piani di abbattimento, e in terzo luogo chi, con l’abilitazione alla caccia degli ungulati, ha dovuto affrontare corsi di formazione, sostenere esami ed è tenuto al rispetto di una lunga serie di “regole d’ingaggio”.
Il nodo della questione sta proprio qui e cioè che il sessantenne cacciatore non aveva l’abilitazione per gli ungulati, bensì per la “caccia vagante”.