Gli ultimi casi, in provincia, sono di questi giorni. Joy, una femmina di lupo cecoslovacco di tre anni uscita con i padroni per una passeggiata in montagna, è morta dopo aver mangiato una polpetta alla stricnina. Ad Altavilla sono ricomparse in alcune zone le polpette che già avevano ucciso due cani l’anno scorso e stavolta hanno colpito, non mortalmente, un jack russell. Purtroppo il problema dei bocconi avvelenati torna periodicamente di attualità.
Ad avere un ruolo chiave nella gestione dei casi di sospetto avvelenamento è l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, che ha sede a Padova e che esegue le autopsie degli animali morti per sospetto avvelenamento, oltre ad analizzare i campioni di esche avvelenate o sospette. Dall'istituto spiegano che in un triennio (l’ultimo ufficiale è il 2011-2013 con 1.300 prelievi) in genere arrivano da tutto il Nordest oltre un migliaio di campioni sospetti. Il che non significa avvelenati: solo una parte, circa il 40 per cento, ha segnalato l’effettiva presenza di qualche sostanza.
Nel Vicentino le percentuali sono abbastanza simili. Per esempio, nel territorio dell’Ulss 8 la positività riscontrata nelle esche analizzate si aggira sul 45%, mentre è al 30% la positività nelle carcasse di animali deceduti.