PAPA
SI SCUSI PER STRAGE GATTI NERI (bolla vox in rama)
Roma
(17 maggio 2016) – Milioni di gatti neri sono stati ammazzati in
quanto ritenuti esseri demoniaci nel corso dei secoli e cioè da
quando Papa Gregorio IX con la Bolla Vox in Rama edita nel 1233 aveva
stabilito che i gatti neri erano esseri demoniaci e che quindi
dovevano essere sterminati. Da allora la storia evoca fatti
agghiaccianti riguardante l'orribile strage dei gatti neri che si
perpetua fino ai giorni nostri dove ancora ogni anno almeno 4.000
gatti neri vengono immolati in riti e sacrifici o uccisi da cuccioli
in quanto ritenuti portatori di sfortuna. L' Associazione Italiana
Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA chiede ufficialmente che papa
Francesco dopo le parole dei giorni scorsi in cui ha criticato chi a
suo dire ama troppo gli animali arrivando a trascurare gli umani in
difficoltà (parole duramente criticate da molti animalisti) ora
prenda coraggio e chieda pubblicamente scusa per la bolla del suo
predecessore che ha causato la morte spesso orrenda (bruciati vivi o
piu recentemente sgozzati o investiti dalle auto o semplicemente
annegati da piccoli) di milioni di gatti neri nel corso dei secoli,
con la loro morte accompagnavano quella delle loro padrone ritenute
dall'inquisizione cattolica delle streghe. “Il papa che ha chiesto
scusa per i crimini contro gli uomini realizzati o taciuti dalla
chiesa- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- abbia ora il
coraggio di chiedere scusa per la scellerata criminale decisione del
suo predecessore Gregorio IX di bollare i gatti neri come esseri
demoniaci favorendo una strage che conta svariati milioni di gatti
uccisi nei secoli per il solo fatto di essere nati neri. “Una
vergogna tra le altre che la chiesa dovrebbe cancellare subito-
prosegue Antonella Brunetti propresidente di AIDAA- e per farlo
basterebbe una parola di questo papa che ha assunto il nome del
poverello di Assisi che tanto, lui si, amava gli animali”.