domenica 15 maggio 2016

FRANCESCO, GLI ANIMALI ED IL 5 PER MILLE.


C'era una volta un poverello di Assisi che parlava con i lupi, gli uccelli e con tutti gli animali del creato che si è recato da un papa di Roma vestito di un saio fatto di juta, dopo alcuni secoli c'è un argentino che da piccolo sognava di fare il macellaio e poi diventato papa ha ripreso il nome del poverello di Assisi ma che anzichè parlare con gli animali, bacchetta coloro che lo fanno e allo stesso tempo fa generiche dichiarazioni di tutela dell'ambiente, come se gli animali non facessero parte del creato che tanto era amato dal poverello e tanto strumentalizzato dal suo clone moderno. Ma analizzando le parole di ieri del papa saltano subito all'occhio due cose. La prima il periodo in cui queste parole sono state pronunciate e un inquietante precedente. Ma andiamo con ordine iniziamo dal fondo, vale a dire dal precedente: lui si chiama Don Antonio Mazzi credo che tutti lo conosciate non tanto come il prete che salva i drogati ma per quello che scopa le drogate che stanno nella sua comunità e che andava in televisione tutti i giorni e che nel contempo si dimenticava di dire messa e di celebrare i sacramenti, che per un prete è il primo imprescindibile dovere della sua missione. Bene questo signore che diceva di non dare soldi a chi tutela gli animali, perdona pubblicamente i vari assassini ed assassine di uomini e donna ed innocenti. Ora anche questo papa dice le stesse cose, ma la cosa peggiore è il momento in cui le dice.Infatti papa Francesco parla nei giorni della scelta della destinazione dei soldini dell' 8 e del 5 per mille e siccome sanno che quest'anno la gente a preti che si inculano i bambini o che vivono in attici da quattrocento metri quadrati con vista sul Vaticano o che spendono centinaia di euro per un cena e se ne fottono dei poveri (e dei cani e dei bambini e di tutto il resto) non daranno più soldi hanno deciso di far muovere l'ultima pedina che hanno, quella bene o male più credibile. Francesco, che non vive negli appartamento papali ma a Santa Marta e che mangia con tutti gli altri cardinali e che fa il caffè alle guardie svizzere. A lui- hanno pensato i soloni del Vaticano- a lui credereanno e noi potremmo continuare la nostra bella vita. Sai a questi che gli fotte di cani gatti ed animali, a loro interessano i soldi, i vostri (perchè i miei è da tempo che non li vedono piu) soldi e per farlo farebbero qualunque cosa. Francesco ha detto che un giorno ritroveremo i nostri animali in paradiso, Bene mi piacerebbe tanto assistere all'incontro tra questo papa e le mucche sgozzate ed ammazzate per farne bistecche che lui si ingolla tutti i giorni, mi piacerebbe davvero esserci.....