domenica 5 luglio 2015

CANILE DI VERBANIA. AIDAA: SCATTERANNO LE MANETTE


Verbania (5 luglio 2015) - "Adesso è ora di dire basta a questa pantomima sul canile, prima affidato a società in odore di mafia con dei capitolati degni di vergogna per non dire di peggio. Adesso l'affido ad una cooperativa con i volontari dell'associazione che da anni conoscono e gestiscono con amore i cani che non possono entrare a portare conforto in questi giorni- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- è arrivato il momento di mettere la parola fine a questa vicenda, in settimana andiamo in procura a Verbania e scriveremo al ministro degli Interni, ci sono troppe cose che non funzionano, troppe ombre e situazioni che meritano approfondimento da parte della giustizia penale. La sindaca prenda le sue responsabilità e se non è capace di fare il suo mestiere se ne vada a casa, la legge 281 e le leggi regionali sono state violate in maniera palese, quindi chiederemo al ministro Alfano provvedimenti seri, chi è incapace di gestire la cosa pubblica vada a spazzare le strade che forse farebbe meno danni alla società ed alla città di Verbania". Dura la posizione dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente - aidaa il cui presidente Lorenzo Croce nei prossimi giorni invierà una denuncia alla procura della repubblica e al ministro degli interni perchè si faccia chiarezza dietro la vicenda del canile che nasconde troppe ombre e troppe situazioni poco chiare che rasentano il penale. AIDAA vuole che siano riammessi i volontari, che il canile sia ridato in gestione all'associazione che lo ha sempre gestito e che si faccia chiarezza sulle scelte amministrative relative a tutta la partita relativa ai concorsi sulla gestione del canile di Verbania. "Ne vedremo delle belle- conclude Croce- e non mi meraviglierei di sentire il tintinnio delle manette scattare ai polsi di qualcuno o qualcuna".