BASTA SACRIFICI ANIMALI:
RELIGIONI,ATEI E SATANISTI A CONFRONTO
IL GATTO NERO SPESSO USATO NEI SACRIFICI ESOTERICI |
Roma (22 febbraio 2014) –
Dire basta ai sacrifici rituali di animali per scopi religiosi, ma
anche promuovere una cultura unica per la tutela degli animali che
vada oltre certi stereotipi e certe antiche usanze. Ecco lo scopo
primario del tavolo interreligioso promosso da AIDAA ed aperto ad
esponenti delle diverse religioni presenti in Italia (Cattolici,
Evangelici, Protestanti, Ortodossi, Ebrei, Islamici, Buddisti,
Testimoni di Geova, Induisti, Scintoisti, Animisti ed altre
confessioni minori) e allargato agli atei ed agli agnostici ed anche
ai satanisti. Proprio in questi giorni stanno partendo le lettere di
invito che il presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce sta inviando
sia ai capi delle diverse religioni, ma anche ai movimenti
animalisti, vegetariani e vegani che ruotano attorno alle diverse
confessioni religiose con l'obbiettivo di avviare una seria
piattaforma di discussione che abbia come obbiettivo il superamento
della pratica ancora troppo diffusa dei sacrifici rituali di animali,
e per promuovere una vera e propria conferenza sui diritti degli
animali anche all'interno delle confessioni religiose. “In Italia
sono centinaia di migliaia ogni anno gli animali che vengono uccisi
in sacrifici rituali, sia religiosi come la pasqua Ebraica e
Cristiana, ma anche nelle feste Islamiche e nei riti sacrificali di
religioni animiste e dei satanisti- ci dice Lorenzo Croce promotore
dell'iniziativa- noi abbiamo in mente di realizzare una piattaforma
di studio e confronto che abbia come unico obbiettivo la tutela degli
animali e il superamento dei riti sacrificali o di magia che
prevedano l'uso e l'uccisione di animali. E' sicuramente un cammino
molto importante- continua Croce- ma in qualche modo dobbiamo pure
cominciare e il nostro obbiettivo è quello di realizzare un convegno
proprio su queste tematiche nel mese di novembre in occasione della
giornata del gatto nero, mettendo a confronto le varie esperienze e
le varie ipotesi per superare questa antica quanto spesso superata
usanza del sacrificio animale a fini rituali o religiosi”.