TRAFFICI
ANIMALI. CROCE VERSO ANCHE LO SCIOPERO DELLA SETE
Roma (4 Agosto 2013) – Frutta dai
40 ai 50 milioni l’anno il traffico clandestino di animali esotici e da
compagnia. E’ per dire basta ai traffici clandestini di animali e per chiedere
al governo di dichiarare illegale la vendita di animali esotici e da compagnia
via internet, a rate e con il diritto di recessione che il presidente nazionale
AIDAA Lorenzo Croce da undici giorni sta effettuando lo sciopero della fame, e
che in assenza di risposte da parte delle autorità nei prossimi giorni inizierà
anche un parziale sciopero della sete. Il presidente AIDAA in questi undici
giorni di sciopero della fame ha perso complessivamente 10 kg. Le sue
condizioni di salute iniziano a risentire della drastica decisione di rifiutare
il cibo (se non una piccola quantità in frutta necessaria per l’assunzione
quotidiana di farmaci ai quali non è possibile rinunciare) anche se non sono
ancora state considerate critiche dal medico curante dottor Lanfranco Palvarini
che in questi giorni segue da vicino il presidente. Se nei prossimi giorni
dovesse affiancarsi lo sciopero parziale della sete le condizioni del
presidente AIDAA potrebbero peggiorare. “Io sinceramente spero di non dover
arrivare alla riduzione drastica di ingestione di liquidi da affiancare alla
riduzione drastica di cibo che ho gia messo in atto- ci dice Lorenzo Croce- ma
se sarà necessario non esiterò ad intraprendere anche questa strada per
denunciare il traffico illegale di animali che in Italia frutta alla malavita
circa 60 milioni di euro. Ma soprattutto voglio che si smetta di vendere
animali a rate e con diritto di recesso, fenomeno questo che causa la morte di
migliaia di cuccioli di cani e gatti ogni anno, Se sarà necessario per farci
ascoltare- conclude Croce-non esiterò a smettere di bere, forse allora il mio
silenzio sarà la loro voce e saranno ascoltati”.