CACCIA. AIDAA: PREVEDIAMO ALTRA STAGIONE DI MORTI E FERITI
COME SI PUO' SPARARE A QUESTI OCCHI |
Roma (31 Aprile
2013) – Negli ultimi tre anni la caccia oltre alle decine di migliaia di
animali uccisi ha provocato la morte di 63 persone, non tutti cacciatori, ed il
ferimento di 208 persone, 119 delle quali con lesioni permanenti. Lo scorso
anno i cacciatori hanno ucciso una persona ogni due giorni, con la stessa media
delle uccisioni delle Brigate Rosse nel 1978 (anno del rapimento e dell’uccisione
di Aldo Moro). Domani si apre in forma
anticipata in 11 regioni la stagione venatoria del 2013 e anche per quest’anno
l’associazione italiana difesa animali ed ambiente prevede un'altra strage
annunciata, in quanto troppo spesso le licenze di caccia vengono rilasciate a
persone anziane che hanno molte difficoltà motorie, ma anche di vista. “Non è
difficile prevedere una nuova stagione di lutti e morte- ci dice Lorenzo Croce
presidente di AIDAA- che non coinvolge solo i cacciatori ma anche vittime innocenti
ed in particolare bambini che ogni anno finiscono colpiti dai proiettili di
questi signori che spesso scambiano i bambini, e i loro stessi compagni di
caccia per le prede e li impallinano a volte a morte. Troppo facilmente vengono concessi i permessi
di caccia a persone che anziché il fucile dovrebbero stare in giro con il
bastone in mano. Oltre che assassini di animali- conclude Croce- spesso questi
signori nel nome della caccia si trasformano in assassini di uomini e questo
dovrebbe essere sufficiente ad abolire questa
pratica barbara”. AIDAA anche quest’anno invita a denunciare tutti gli
sconfinamenti e gli abusi dei cacciatori e mette a disposizione il proprio
ufficio legale a tutela di tutti coloro che in qualche modo saranno vittime
dirette o indirette dei cacciatori. Per segnalare usare l’indirizzo di posta
elettronica segnalazionereati@libero.it