BRINDISI- 21.8.2013
il corpo della cagnetta nina investita ed uccisa a brindisi |
ore 18,30 circa, si chiamava Nina e non ce l'ha fatta.
Era una pinscherina giovane, aveva un guinzaglio, molto probabilmente una distrazione e un attraversamento dalla Piazza Cairoli all'altro lato della strada.
Una zona in cui è difficile non notare l'attraversamento di un animale, soprattutto perchè si dovrebbe procedere quasi a passo d'uomo, il passeggio in zona è intenso e di conseguenza anche gli attraversamenti.
Così non è stato.
Chi l'ha investita è scappato via consapevole del gesto.
Sul posto è accorsa una volontaria che ha prestato soccorso immediato portando la cagnetta da un veterinario libero professionista, purtroppo è deceduta poco dopo fra atroci sofferenza.Da testimonianza ci riportano quanto segue " tutti fermi a guardare la cagnolina che urlava insanguinata e nessuno alzava un dito" - Ilaria Bramato.
E' deplorevole - afferma Antonella Brunetti, Vice Presidente Nazionale AIDAA- che al giorno d'oggi ci sia ancora troppo specismo nel considerare un animale un essere inferiore , di serie B al cospetto dell'uomo."L'omissione di soccorso è reato, con il nuovo Codice della strada , infatti, viene introdotto l’obbligo per chiunque di fermarsi e soccorrere un animale ferito.La sanzione amministrativa prevede il pagamento di una somma da 389 a 1.559 euro.
L'AIDAA lancia un appello affinchè chiunque abbia visto qualcosa possa testimoniare rivolgendosi direttamente alla sede legale dell'associazione al numero 3471704189 o segnalazionereati@libero.it