Blitz degli attivisti al mattatoio di Acquapendente, uno dei più grandi di Europa. "Stiamo bloccando Ilco, che uccide agnelli - dice una manifestate -. Stiamo bloccando il 'corridoio della morte' e noi da qui non ci spostiamo". Il collettivo antispecista 269 Libération animale è entrato nell'impianto sulla Onanese nella notte tra il 15 e il 16 aprile, sembrerebbe dopo aver fatto un buco nella rete perimetrale: hanno prima liberato una ventina di agnelli e poi bloccato il sito.
Mattatoio occupato, scattano le denunce. La Ilco: "Agnelli non liberati ma rubati"
Gli attivisti, anche loro una ventina, vestiti di nero e con il volto coperto (si vedono solo gli occhi), sono all'interno e gridano: "Libertà per tutti per gli animali". Appeso anche un cartello, su cui è stato scritto: "Oggi nessuno sarà ucciso". Polizia (pure in antisommossa), carabinieri, vigili del fuoco e guardia di finanza sono sul posto in numero massiccio per monitorare la situazione. Una volante presidia l'ingresso dello stabilimento.