sabato 5 febbraio 2022

PESTE SUINA . SI SALVANO MAIALI E CINGHIALI DI AFFEZIONE E GLI ALTRI PERO' DEVONO MORIRE

 Chi possiede maiali e cinghiali “da compagnia” può tirare un sospiro di sollievo. Con una nota della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute, infatti, è stato stabilito che questi animali (sani) non dovranno essere abbattuti preventivamente per contenere la diffusione della peste suina africana, della quale recentemente sono stati rilevati casi in Liguria e Piemonte. Per decenni questa patologia – che non è pericolosa per l'uomo ma è devastante per i suidi – nel nostro Paese è rimasta confinata in Sardegna, ma a gennaio 2022 sono state rinvenute le prime carcasse di cinghiali infetti nelle regioni sopracitate. A causa della gravità e della contagiosità della malattia, che oltre a diffondere sofferenza tra gli animali produce danni ingentissimi all'industria zootecnica, il Ministero della Salute e i governi delle due Regioni coinvolte hanno emesso una serie di ordinanze restrittive per creare una zona rossa e contenere il più possibile la diffusione delle infezioni. Oltre a divieti di caccia, trekking e raccolta funghi, sono stati ordinati l'abbattimento e la macellazione dei suini nelle aree coinvolte, anche quelli sani, proprio per scongiurare la dispersione del patogeno in altri territori italiani.