Leggiamo sui giornali milanesi di oggi le proteste di un comitato locale della zona di Rogoredo che lamentano che nonostante le promesse dell'assessore alla sicurezza della città ad oggi non è stato abbattuto il bosco, dove si nascondo degli spacciatori responsabili di un imponente traffico di stupefacenti nella zona. Secondo quanto era stato stabilito il bosco doveva essere abbattuto entro la giornata di ieri, ma al momento le piante (per fortuna) sono ancora in piedi. "Ribadiamo quello già scritto nelle scorse settimane e cioè che lo spaccio di droga non si combatte in quella zona abbattendo il bosco di robinie- ci dicono Lorenzo Croce presidente di AIDAA e Antonio Simone di Italia Victrix- ma intensificando i controlli ed arrestando gli spacciatori, ci risulta che in questi giorni le forze dell'ordine hanno aumentato i controlli e di questo siamo grati a loro. Per questo motivo AIDAA ed Italia Victrix insieme sono pronti a chiedere di incontrare i residenti e il comitato per trovare insieme una soluzione per combattere lo spaccio senza distruggere il bosco"