Milano (18 dicembre 2015) Una prostituta che lavora in casa in una via nella zona della stazione centrale di Milano ha chiamato l'altro ieri l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA segnalando che un'altra prostituta che lavora anche lei nella stessa palazzina offre prestazioni sessuali con l'ausilio di un cane di piccola taglia. Ieri un volontario di AIDAA spacciandosi per cliente ha fatto visita alla prostituta segnalata non ha trovato traccia del cane, mentre una seconda volontaria chiedendo un rapporto saffico (ovviamente per finta) ha ricevuto la risposta positiva per la partecipazione anche del cane di razza bassotto maschio che viene ceduto a 200 euro per ogni rapporto orale ma solo a donne. "Nei prossimi giorni- di dice LORENZO CROCE presidente di AIDAA- provvederemo a denunciare la prostituta per adescamento ed istigazione alla zoorestia chiedendo nel contempo il sequestro del cane-prostituto"