l'assassino di cavalli JONATAN BARTOLETTI |
Siena (14 agosto 2014) E'
moralmente, umanamente, sportivamente ed eticamente inaccettabile
che un assassino di cavalli, rinviato a giudizio per la morte di un
cavallo al palio di Asti possa correre il palio di Siena, una gara
che già di per se ha significato morte per diversi cavalli negli
ultimi anni. L'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha
inviato una diffida al prefetto e al sindaco di Siena perchè non sia
assolutamente permesso all'assassino di cavalli Jonatan Bartoletti
(detto Scompiglio) scendere in pista dopo che lo stesso non potrà
gareggiare per dieci anni ad Asti. Sempre l'associazione AIDAA che
per prima denunciò il Bartoletti per l'assassinio del cavallo al
palio di Asti ha inviato un esposto alla procura di Siena con la
quale si segnala che il sindaco e gli organizzatori del Palio
permettendo al Bartoletti di gareggiare di fatto stanno mettendo in
atto una serie di violazioni delle norme di sicurezza in pista e
ipotizzando in via preventiva l'istigazione al reato di
maltrattamento e morte di animali. “Chiediamo che sia la stessa
organizzazione del Palio a fare marcia indietro invitando il
Bartoletti a rinunciare- ci dicono Lorenzo Croce presidente di AIDAA
e Catia Brozzi responsabile nazionale settore equidi
dell'associazione- a partecipare a una gara che già ogni anno
rischia di produrre danno e morte tra i cavalli”. Secondo invece
Catia Gatto del settore equidi e vice presidente nazionale di AIDAA
per il nord Italia Bertoletti: “rappresenta il peggior frutto
avvelenato che l'equitazione possa mettere in campo in questo momento l'ippica Italiana".