giovedì 14 agosto 2014

NO ALL'ASSASSINO DI CAVALLI AL PALIO DI SIENA


l'assassino di cavalli JONATAN BARTOLETTI

Siena (14 agosto 2014) E' moralmente, umanamente, sportivamente ed eticamente inaccettabile che un assassino di cavalli, rinviato a giudizio per la morte di un cavallo al palio di Asti possa correre il palio di Siena, una gara che già di per se ha significato morte per diversi cavalli negli ultimi anni. L'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha inviato una diffida al prefetto e al sindaco di Siena perchè non sia assolutamente permesso all'assassino di cavalli Jonatan Bartoletti (detto Scompiglio) scendere in pista dopo che lo stesso non potrà gareggiare per dieci anni ad Asti. Sempre l'associazione AIDAA che per prima denunciò il Bartoletti per l'assassinio del cavallo al palio di Asti ha inviato un esposto alla procura di Siena con la quale si segnala che il sindaco e gli organizzatori del Palio permettendo al Bartoletti di gareggiare di fatto stanno mettendo in atto una serie di violazioni delle norme di sicurezza in pista e ipotizzando in via preventiva l'istigazione al reato di maltrattamento e morte di animali. “Chiediamo che sia la stessa organizzazione del Palio a fare marcia indietro invitando il Bartoletti a rinunciare- ci dicono Lorenzo Croce presidente di AIDAA e Catia Brozzi responsabile nazionale settore equidi dell'associazione- a partecipare a una gara che già ogni anno rischia di produrre danno e morte tra i cavalli”. Secondo invece Catia Gatto del settore equidi e vice presidente nazionale di AIDAA per il nord Italia Bertoletti: “rappresenta il peggior frutto avvelenato che l'equitazione possa mettere in campo in questo momento l'ippica Italiana".