sabato 8 ottobre 2011

NASCE OSSERVATORIO MALTRATTAMENTO ANIMALI DA PARTE DI BAMBINI

AUMENTANO MALTRATTAMENTI BIMBI CONTRO ANIMALI – NASCE OSSERVATORIO

Roma (7 ottobre 2011) – Ogni settimana sono almeno quattro i casi che ci vengono segnalati direttamente o indirettamente che riguardano bambini che compiono atti di violenza su animali inerti, in particolar modo su cuccioli di cani e gatti.
L’ultimo caso riguarda una segnalazione proveniente dalla provincia di Ascoli Piceno dove un gruppo di ragazzini e ragazzine sotto i dieci anni (e per questo non punibili) si sono divertiti a sotterrare vivi tre gattini randagi in tenera età.
In questo caso il provvidenziale intervento di una persona ha evitato che i tre gattini potessero morire soffocati ma purtroppo non sempre gli adulti intervengono e spesso gli animali muoiono tra atroci sofferenze (ricordiamo ad esempio i casi dei cani uccisi impiccati da alcuni dodicenni in Sicilia) o i gatti e cani torturati davanti alla telecamera con i filmati postati poi su Facebook e Youtube.
Alcuni di questi maltrattamenti vengono alla luce, altri rimangono nascosti fino a quando non si scoprono carcasse di cuccioli ammazzati per impiccagione o torturati con coltelli ed altri arnesi per il semplice gusto sadico, la cosa grave è che spesso questi atti non sono punibili in quanto si tratta di bambini in tenera età, ma ancora peggio è risultato molte volte l’atteggiamento dei genitori che lasciano correre passando tutto sotto la classica frase: “Son cose da bambini”, atteggiamento quest’ultimo pericolosissimo e rischioso.
Dicevamo di circa 200 casi l’anno di bambini che quasi sempre in gruppo massacrano, impiccano o picchiano selvaggiamente animali. Da qui la necessità di comprendere e studiare il fenomeno.
Per questo motivo AIDAA ha deciso di lanciare un appello a psicologi, educatori di infanzia, ma anche avvocati e genitori, insegnanti ma anche alle altre figure di riferimento per i ragazzi, i al fine di costituire l’osservatorio nazionale sul fenomeno delle violenze dei bambini contro gli animali.
Obiettivo primo è quello di realizzare una vera e propria banca dati dei casi conosciuti di violenza dei bambini sugli animali, divisi per regione e zone geografiche per poi procedere allo studio del fenomeno nella sua complessità ed arrivare se sarà possibile ad indicare anche attraverso pubblicazioni e convegni i risultati di questa ricerca e le eventuali soluzioni che si intendono adottare per combattere ma soprattutto prevenire questo fenomeno, partendo però da una seria analisi delle cause che lo determinano all’origine.
AIDAA al suo interno ha già alcune figure professionali di riferimento che faranno parte di questo osservatorio, ma l’appello è rivolto a tutti coloro che hanno interesse e volontà di sviluppare questa tematica con l’obiettivo di arrivare ad una maggiore interazione (e quindi minori atti di violenza sugli animali) tra i bambini e gli stessi animali a partire da quelli di famiglia.
“Spesso ci indignano le notizie del cane che morsica il bimbo e qualcuno chiede subito l’abbattimento dell’animale, senza mai analizzare a fondo le motivazioni che portano l’animale a questo tipo di reazione - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA - che è invece quello che noi vorremmo fare con un lavoro serio di un équipe fatta da professionisti competenti è un impegno gravoso, ma siamo certi che con il rigore che ci deve contraddistinguere in questa iniziativa arriveremo nei tempi necessari a poter presentare un quadro non solo numerico della situazione, ma anche ad analizzarne le motivazioni che portano spesso i bimbi a interagire violentemente nei confronti degli animali”.

Per info 392 6552051 – 347 8883546