(ANSA) - PAVIA, 21 SET - Una singolare fiaccolata si è svolta, ieri sera, per non dimenticare i nove maiali uccisi il 20 settembre 2023 nel rifugio "Cuori liberi" di Sairano, frazione di Zinasco (Pavia), e i loro 31 "compagni" che nei giorni precedenti furono vittime della peste suina africana. Ad organizzarla, partendo dal cimitero della località pavese, è stata la Rete dei santuari di animali liberi in Italia.
L'iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 500 persone."Stavano bene e resistevano al virus quando furono strappati alla vita.Uccisi dallo Stato, con un intervento violento e disumano che ignorò ogni possibilità di tutela, ogni voce contraria, ogni evidenza scientifica, per tutelare il profitto - ha affermato Sara D'Angelo, coordinatrice della Rete dei santuari -. Due anni dopo non rimane solo un ricordo: la nostra memoria ha fatto crescere la lotta, la consapevolezza, la determinazione per tutti gli animali rinchiusi, invisibili, sacrificabili. Quel giorno a Sairano è accaduto qualcosa che ha segnato per sempre la storia dei rifugi-santuari, la lotta antispecista, le coscienze di tante persone, quasi ventimila, che nelle settimane successive invasero le strade di Milano e Roma per protestare contro quella barbarie.".
Il 20 settembre di due anni fa l'ordine di uccidere i 9 maiali arrivò dal commissario della peste suina africana e da Regione Lombardia. A niente valse la resistenza di decine di attiviste e attivisti barricati nel rifugio per impedire l'irruzione delle forze dell'ordine.