Perdere il proprio animale da compagnia è sicuramente un’esperienza negativa. Lo è ancora di più se questo accade in circostanze poco chiare o, ancora peggio, in modo brutale come avvenuto a Macchia, un gatto maschio di diciassette anni i cui resti sono stati ritrovati la sera di mercoledì nel giardino di casa dai suoi padroni. Il corpo è stato infatti rinvenuto senza testa e senza coda. Un ritrovamento macabro da parte della padrona Simonetta Taddei Santini che vive a Roppolo con il marito e con altri gatti soliti frequentatori del giardino domestico.
«È stato terribile e siamo rimasti sconvolti oltre che colpiti dalla modalità con cui è stato ritrovato il corpo di Macchia». Vicino ai resti del povero animale infatti, non c’era traccia di sangue. «Abbiamo subito chiamato i Carabinieri perché ci sembrava strano e soprattutto, i segni sui resti del gatto, non ci sembrano opera di un animale selvatico». I coniugi sporgeranno denuncia e i militari non hanno escluso la possibilità di un brutale gesto vandalico oppure legato a qualche rito satanici: quello di Macchia non sarebbe infatti il solo caso registrato in queste settimane.
«Ho segnalato l’accaduto anche all’Asl e lanciato un appello sul gruppo Facebook di Roppolo- prosegue Simonetta- molti concittadini mi hanno segnalato che potrebbe trattarsi di una faina ma la mancanza della coda anche secondo ricerche su internet, ci lascia molto perplessi. In più Macchia pesava oltre cinque chili e dubito che, un animale esile come la faina, possa averla avuta vinta contro di lui». Nelle prossime ore la famiglia di Macchia consegnerà i suoi resti al veterinario che li segue per un esame più approfondito sulle ferite inferte all’anziano animale. «Confidiamo che già con questo passaggio si possano avere maggiori informazioni su chi ha fatto del male al nostro gatto augurandomi che, quanto avvenuto, non sia frutto di un gesto compiuto da un essere umano».