ROMA (19 LUGLIO 2022) Non solo i cani lasciati soli sul balcone o quelli chiusi in macchina sono a rischio della vita o quantomeno della salute in questi giorni di caldo torrido, ma i quasi 400.000 cani randagi che sono concentrati nelle regioni del sud Italia ed in particolare in Sicilia, Calabria e Sardegna sono a rischio di morte a causa delle alte temperature, della siccità e di conseguenza della mancanza di acqua per dissetarsi e dei roghi che questo caldo e le mani assassine dei piromani potrebbero innescare da un momento all'altro nelle regioni del sud Italia e nel resto della penisola. E nel frattempo si segnalano sempre piu branchi di cani randagi che si avvicinano ai centri abitati per cercare cibo o per dissetarsi e questa situazione potrebbe innestare problemi non indifferenti specialmente nelle zone rurali o nelle vicinanze delle stalle dove non è da escludere che i cani vengano presi a fucilate.