ROMA (10 LUGLIO 2022) Sono circa 800 i cani che sono rimasti feriti ed una sessantina quelli morti da inizio anno alla fine di giugno 2022 per aver ingoiato bocconi a cui erano stati aggiunti degli spilli, delle lamette o altri oggetti appuntiti. Il 90% dei cani sono rimasti feriti o sono morti dopo aver ingerito i bocconi all'interno delle aree pubbliche, parchi o aree cani, il restante dieci per cento ha ingoiato i bocconi gettati nei giardini privati. Le lesioni provocate nella stragrande dei casi hanno riguardato la bocca e le vie orali, ma il almeno la metà dei cani ha subito anche lesioni dell'apparato gastrointestinale. "A farne le spese sono stati i cani Siciliani e Calabresi seguiti da quelli delle regioni del nord in particolare di Veneto e Lombardia- scrive in una nota stampa l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- occorre infine sottolineare che questo fenomeno è in forte espansione cosi come quello degli avvelenamenti di massa dei cani randagi specialmente al sud".